Test F1 Bahrain: stupisce la Haas, ma tutti gli occhi sono per Mick Schumacher

Emozione. Quando i meccanici della Ferrari (con l’inedito numero 29) hanno acceso la power unit, nel box del Cavallino diversi presenti non hanno saputo trattenere la commozione.

Non avrebbe potuto essere diversamente, perché rivedere il nome Schumacher su una Ferrari ha scatenato emozioni difficili da controllare.

Quando Mick è uscito dalla pit-lane del circuito di Al Sakhir per la prima volta, non solo mamma Corinna ha versato qualche lacrima, insieme a lei c’erano alcuni dei tecnici del Cavallino che hanno vissuto l’era Schumy, facilmente riconoscibili.

Poi, come è tradizione in Formula 1, l’attenzione si è subito spostata sul monitor dei tempi. La Ferrari ha iniziato il suo programma di lavoro, e Mick nelle prime due ore ha percorso quindici giri prima di tornare ai box per lasciare la SF90 nelle mani dei tecnici.

Dodici i piloti in pista, con Grosjean primo leader di giornata seguito da Albon, Verstappen e Giovinazzi.

Dall’altra parte della pit-lane la curiosità è stata tutta per il ritorno in Formula 1 di Fernando Alonso a quattro mesi dal suo addio. Il pilota della McLaren è impegnato sulla seconda monoposto (quella riservata ai test Pirelli per lo sviluppo delle gomme 2020) e ha percorso sedici giri nelle prime due ore.

Intanto, e non con poca sorpresa, le condizioni meteorologiche sul circuito di Al Sakhir non sono delle migliori. Vento e nuvole hanno abbassato le temperature ed alle 11 locali è anche arrivata la pioggia. Le monoposto sono subito rientrate ai box ed il programma di lavoro per ora è sospeso.

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