Test F1 Barcellona, Giorno 1: McLaren in testa con Norris. Ferrari e Mercedes primi problemi
Norris ha sfruttato bene un set di C4 e ha fatto fruttare al massimo il suo time attack. Mercedes ha fatto esordire tante novità sulla W10, ma nel pomeriggio ha avuto un guasto. Ferrari frenata al mattino da problemi di raffreddamento
Lando Norris, McLaren MCL34
Zak Mauger / Motorsport Images
Chi si aspettava una seconda sessione di test invernali 2019 di Formula 1 all'insegna dei soliti team che da anni monopolizzano i piani alti della classifica, resterà deluso: a firmare il miglior tempo assoluto della prima giornata dei Test 2 del Montmelo è stato Lando Norris al volante della McLaren MCL34.
Non ci troviamo in uno dei film della fortunata saga "Ritorno al futuro", il risultato di Norris è frutto di un giro veloce provato nell'ultima ora di prove ed effettuato con mescole C4, le seconde più morbide della gamma Pirelli portate a Barcellona, per provare un time attack. Obiettivo centrato ma, va detto, tutti gli altri non hanno imitato il programma McLaren.
Inoltre, non è tutto oro ciò che luccica, perché se la MCL34 ha ottenuto a sorpresa il miglior tempo di oggi, ha anche provocato 2 delle 3 bandiere rosse di giornata. La prima volta questa mattina, rimanendo fermo alla Curva 4. La seconda questo pomeriggio alla Curva 2, pochi istanti dopo aver firmato il crono di riferimento della giornata.
In seconda posizione troviamo la Red Bull RB15 motorizzata Honda di Pierre Gasly. Il francese è stato il pilota più attivo in pista con i suoi 136 giri e, sino a un'ora dalla fine, sembrava essere destinato a chiudere la giornata in prima posizione grazie al suo 1'17"715 che lo ha reso il pilota più veloce con le mescole C3 di tutti i 5 giorni di prove svolti in questo 2019.
Gasly ha fatto meglio di quasi 3 decimi rispetto al riferimento della settimana scorsa firmato da Charles Leclerc con la Ferrari, ma a impressionare è stato il passo mostrato proprio con le C3 nel corso di un run di 20 giri svolto nel pomeriggio, in cui è risultato veloce e consistente.
Altra sorpresa di giornata il terzo tempo di Lance Stroll al volante della Racing Point RP19. Il pilota canadese ha provato anche lui le gomme C5 ed è riuscito a migliorarsi sensibilmente proprio nelle battute finali della giornata, superando la prima Ferrari in classifica, quella di Sebastian Vettel.
Per la Ferrari una giornata in charoscuro, perché nel corso della mattina Charles Leclerc (settimo alla fine in 1'18"651) è riuscito a percorrere appena 29 giri a causa di un problema di raffreddamento della power unit. Nel pomeriggio Vettel ha girato con continuità, inanellando 81 giri. Il migliore di questi in 1'17"925, risultando il secondo miglior pilota con gomme C3 (quelle contrassegnate dalla banda gialla sulle spalle). Vettel ha anche provato le mescole C4, ma facendo brevi run e imbarcando un quantitativo di benzina considerevole. Probabilmente è stata simulata una prima fase di gara con gomme morbide e serbatoio pieno.
Ottima giornata anche per l'Alfa Romeo Racing, con Antonio Giovinazzi capace di percorrere 99 giri e issarsi in quinta posizione, staccato di appena 1 decimo dalla Ferrari SF90 di Vettel. Antonio ha lavorato molto con gomme C3 e C2, ma il suo crono di riferimento lo ha ottenuto con gomme C4. Stessa mescola che ha consentito ad Alexander Albon e alla Toro Rosso di chiudere la giornata in sesta posizione.
131 i giri di Kevin Magnussen al volante della Haas F1 VF-19. Il suo ottavo tempo è stato ottenuto con gomme C4. L'unico a siglare il proprio miglior crono con le mescole più morbide portate a Barcellona dalla Pirelli è stato George Russell. Il britannico ha tentato un time attack nel corso della mattina, che lo ha portato ad abbattere il muro dell'1'20". La FW42 sembra ancora molto acerba e lontana dai team che lotteranno a centro gruppo.
Merita un discorso a parte la Mercedes. Lewis Hamilton ha percorso 83 giri in mattinata firmando 3 long run di 14 giri con gomme C2. I tempi del 5 volte iridato erano interessanti. Bottas, invece si è dovuto accontentare di 7 giri appena. La W10 ha mostrato i primi segni di fragilità e, a causa di una perdita di pressione dell'olio, il team ha deciso di cambiare nel pomeriggio la power unit. L'operazione è durata 3 ore e 20 minuti, così il finlandese ha girato molto poco.
Mercedes ha però portato in questi test una W10 molto evoluta, quasi una "versione B" della monoposto vista nelle prove della settimana scorsa. Vi rimandiamo alla nostra analisi tecnica per scoprire di cosa si tratta.
Lavoro su C2 e C3 anche per Renault. Hulkenberg ha chiuso ultimo, ma evidentemente non votato alla ricerca del tempo. Stesso discorso per Daniel Ricciardo, davanti solo alle 2 Mercedes e alla R.S.19 poi cedutagli dal compagno di squadra tedesco.
Pos | Pilota | Team | Tempo | Gap | Giri | |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Lando Norris | McLaren | 1m17.709s | 80 | ||
2 | Pierre Gasly | Red Bull | 1m17.715s | +0.006 | 136 | |
3 | Lance Stroll | Racing Point | 1m17.824s | +0.115 | 82 | |
4 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m17.925s | +0.216 | 81 | |
5 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | 1m18.589s | +0.880 | 99 | |
6 | Alex Albon | Toro Rosso | 1m18.649s | +0.940 | 103 | |
7 | Charles Leclerc | Ferrari | 1m18.651s | +0.942 | 29 | |
8 | Kevin Magnussen | Haas | 1m18.769s | +1.060 | 130 | |
9 | George Russell | Williams | 1m19.662s | +1.953 | 119 | |
10 | Daniel Ricciardo | Renault | 1m20.107s | +2.398 | 77 | |
11 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1m20.167s | +2.458 | 7 | |
12 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m20.332s | +2.623 | 83 | |
13 | Nico Hulkenberg | Renault | 1m20.348s | +2.639 | 80 |
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