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Test Barcellona, Day 3: Mercedes davanti a Ferrari, ma che testa a testa!

Bottas spara un tempone con le ultrasoft, ma Vettel è solo a due decimi con le soft. La Red Bull è terza, ma paga un problema agli scarichi, mentre la Renault è la rivelazione con il quarto e quinto tempo. Stroll sbaglia ancora e sbatte.

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08 and Sebastian Vettel, Ferrari SF70H

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08 and Sebastian Vettel, Ferrari SF70H

XPB Images

La terza giornata dei test collettivi di Formula 1 a Barcellona ha ribadito che forse in questo momento Mercedes e Ferrari sono un gradino avanti rispetto a tutto il resto del gruppo. A svettare questa volta è stata la W08 Hybrid con Valtteri Bottas, ma la SF70H di Sebastian Vettel non è stata affatto da meno.

In mattinata il finlandese ha montato anche le gomme a mescola ultrasoft ed ha realizzato un 1'19"705: tempo inferiore alla best pole del tracciato catalano, ma non al record ufficioso che era stato realizzato da Felipe Massa in un test del 2008.

La cosa positiva per gli uomini del Cavallino è che il tedesco è a sua volta sceso sotto all'1'20" con un 1'19"952, ma lo ha fatto con le gomme soft, quindi con due mescole di distanza dal rivale. Va detto comunque che Bottas non è riuscito a sfruttare le ultrasoft nell'ultimo settore della pista e che con le supersoft era stato appena un decimo più lento.

Anche sul fronte del chilometraggio oggi il confronto è stato più aperto: le W08 Hybrid hanno coperto in tutto 170 giri tra Bottas e Lewis Hamilton, mentre la Rossa si è "fermata" a 139. Peccato solo per uno stop nel finale, quando la SF70H è rimasta ferma sul rettilineo di partenza, anche se al momento non si sa ancora il motivo.

Parlando di Hamilton, oggi al britannico è stato chiesto di fare il lavoro che ieri aveva svolto Bottas, quindi una simulazione di GP, che però è stata interrotta per ben due volte dalla bandiera rossa. Alla fine quindi il tre volte iridato ha fatto uno stint più breve con gomme soft, ma non è riuscito a fare meglio di un 1'22"090 che lo ha tenuto in settima posizione.

In terza posizione c'è la Red Bull RB13, ma forse è corretto dire che per ora la squadra di Milton Keynes sta un po' deludendo. A parità di gomme, Daniel Ricciardo ha incassato un gap di 1"2 dalla Ferrari. Inoltre nel pomeriggio ha girato molto poco, perché si è presentato un problema agli scarichi che ha imposto uno stop piuttosto lungo.

La rivelazione della giornata è senza ombra di dubbio la Renault. La squadra di Enstone ha alternanto al volante della R.S.17 entrambi i suoi piloti e alla fine Jolyon Palmer e Nico Hulkenberg hanno chiuso in quarta e quinta posizione, non troppo distanti dalla Red Bull a parità di gomme soft. Peccato solo per non essere riusciti ad arrivare a 100 giri, anche se 93 sono comunque un buon bottino. C'è poi il neo di un testacoda di Palmer in mattinata.

In sesta posizione c'è la Sauber C36 di Marcus Ericsson, che questa mattina è andata palesemente alla ricerca della prestazione, montando anche le gomme ultrasoft. Tuttavia, lo svedese ha ottenuto il suo 1'21"824 con le supersoft. Discorso simile anche per la Haas VF17 di Romain Grosjean, che ha attaccato il tempo nel finale, girando in 1'22"118 con le gomme a banda rossa e chiudendo ottavo, alle spalle di Hamilton.

Tra le delusioni di giornata non si può non citare Lance Stroll. Il talento canadese della Williams ha dato la sensazione di essere ancora un po' acerbo: prima è finito in sabbia a tempo scaduto nella sessione mattutina e poi a muro alla curva 5 nel pomeriggio, obbligando la squadra a fermarsi a causa dei danni riportati dalla FW40. Se si conta anche l'errore di ieri, l'avvio non è stato dei più promettenti.

Male anche la McLaren MCL32. Se si vuole guardare al bicchiere mezzo pieno, oggi almeno la power unit Honda ha retto per 72 passaggi, ma vedere Fernando Alonso in decima posizione a quasi tre secondi, nonostante abbia utilizzato le gomme ultrasoft, fa decisamente male.

E' stata una giornata storta anche per la Toro Rosso, visto che la STR12 occupa l'11esimo ed il 13esimo posto con Carlos Sainz Jr e Daniil Kvyat. Il russo ha accusato noie al cambio in mattinata, mentre lo spagnolo è finito in sabbia alla curva 4 nel pomeriggio, provocando anche una bandiera rossa. Da quel momento non è più tornato in pista, quindi probabilmente è stato ravvisato qualche problema sulla monoposto.

Chiudiamo con il messicano Alfonso Celis Jr, che sicuramente oggi non ha brillato al volante della Force India VJM10. Il collaudatore ci ha messo impegno, ma anche montando le gomme ultrasoft (il suo best però lo ha fatto con le supersoft) non è riuscito a fare meglio del 12esimo e penultimo tempo, staccato di quasi 4" dalla vetta.

Pos.PilotaTeamTempoGap GommeGiri
1  V. Bottas  Mercedes 1:19.705   75
2  S. Vettel  Ferrari 1:19.952 0.247 139
3  D. Ricciardo  Red Bull 1:21.153 1.448    70
4  J. Palmer  Renault 1:21.396 1.691 51
5  N. Hulkenberg  Renault 1:21.791 2.086   42
6  M. Ericsson  Sauber 1:21.824 2.119   126
7  L. Hamilton  Mercedes 1:22.090 2.385    95
8  R. Grosjean  Haas 1:22.118 2.413   56
9  L. Stroll  Williams 1:22.351 2.646   98
10  F. Alonso  McLaren 1:22.598 2.893   72
11  C. Sainz  Toro Rosso 1:23.540 3.835    32
12  A. Celis Jr.  Force India 1.23.568 3.863 71
13  D. Kvyat  Toro Rosso 1:23.952 4.247 31

 

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