Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Test Barcellona, Day 2: Vettel non... gela i tifosi della Ferrari

Il tedesco è stato il più veloce con la SF71H nella 2. giornata di test a Barcellona avversata dal freddo gelido e dai fiocchi di neve a intermittenza. La Rossa ha preceduto la Mercedes di Bottas di tre decimi, ma girando con una mescola più morbida.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Sutton Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 W09
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL33, vernice aerodinamica sull'halo
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team RS18
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
Robert Kubica, Williams FW41
Sergey Sirotkin, Williams FW41
Esteban Ocon, Force India VJM11
Charles Leclerc, Sauber C37
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18

La Ferrari batte un colpo e la Mercedes risponde a tono. La seconda giornata di test collettivi a Barcellona porta alla ribalta i due sfidanti del mondiale, mentre la Red Bull Racing è sembrata un po' più indietro, dopo aver aperto ieri la sessione invernale in testa.

Nel gelo di Montmelò, non è mancata qualche spruzzatina di neve a rendere più complicata una giornata nella quale le squadre hanno cercato di sfruttare ogni momento di pista utilizzabile, rinunciando con piacere alla sosta pranzo, nell'unico momento in cui un pallido sole aveva fatto capolino seppure per poco.

Sebastian Vettel ha potuto scoprire la SF71H un po' alla volta: pochi giri in prima mattinata, poi una buona sequenza che ha portato a una percorrenza di 91 giri pari a 423 km e un tempo di 1'19"673 ottenuto con le gomme Soft, che è di un decimo meglio della prestazione ottenuta da Bottas con la Mercedes W08 alla fine della prima sessione dello scorso anno (1'19"705).

L'adattamento del tedesco alla Rossa è stato graduale: Sebastian, infatti, non è stato esente da errori.  Per un suo innocuo testacoda alla Curva 2 è stata data la seconda bandiera rossa della giornata (a inaugurare le interruzioni è stato Charles Leclerc con l'Alfa Sauber) più per ripulire le pista dai detriti che per i danni che non ci sono stati.

Poi Vettel ha iniziato una sequenza di tornate che lo hanno portato facilmente in testa alla graduatoria dei tempi, ma sempre avendo molta benzina a bordo (oggi servivano cinque o sei giri per portare le gomme a una temperatura accettabile di funzionamento essendoci nell'aria 2-3 gradi al massimo).

Confermiamo l'impressione di ieri quando avevamo detto che la SF71H sembra nata bene: il quattro volte campione tedesco non ha accusato problemi, mostrando un buon potenziale che deve essere ancora scandagliato nelle condizioni più consone. La squadra del Cavallino come base di lavoro ha usato la mescola Soft, quella di mezzo che dovrebbe finire in tutte le scelte della stagione, mentre Valtteri Bottas si è dedicato alle Medium, seguendo la tradizione di casa Mercedes.

Il finlandese avrebbe dovuto girare solo per mezza giornata, ma quando era il momento di cedere il volante a Lewis Hamilton c'è statla fase migliore per saggiare la W09, per cui i responsabili di Brackley hanno preferito fare dei chilometri con il finlandese, senza perdere la mezz'ora di preparazione che richiede il cambio di pilota. Il quattro volte campione del mondo è rimasto, quindi, a riposo, mentre Valtteri ha messo nel carniere 94 tornate preziose.

Tanto la Ferrari che la freccia d'argento oggi si sono trasformate in veri e propri laboratori viaggianti con sensori, termocamere e telecamere HD per raccogliere informazioni utili allo sviluppo. Alla fine la SF71H e la W09 sono risultate separate da poco più di tre decimi che non contano molto.

Essere in cima, comunque, fa bene al morale e carica la squadra. Si dovrebbe dire un gran bene anche del terzo tempo di Stoffel Vandoorne autore con la McLaren MCL33 di un 1'20"325, ma la prestazione del belga è arrivata sfruttando un treno di Hypersoft, vale a dire le Pirelli più morbide della gamma, che possono regalare almeno un secondo. 

Se rimettiamo la McLaren al suo posto scopriremmo che la squadra di Woking si confermerebbe la terza forza Renault delle tre squadre fornite con i motori di Viry Chatillon. Stoffel ha percorso solo 37 giri, segno che c'è ancora qualcosa che non va sulla MCL33, rivelando che le difficoltà non venivano solo dal motore Honda: la rottura dello scarico ha bloccato il belga per l'intero pomeriggio.

In quarta piazza c'è Max Verstappen con la Red Bull RB14: l'olandese ha perso molto tempo nel mattino a causa di una perdita nell'impianto di alimentazione, un problema simile a quello che aveva attardato Daniel Ricciardo nell'avvio dello shakedown di Silverstone e che evidentemente non è stato risolto. Una volta trovato il guaio, Max ha cominciato a girare con una certa regolarità (condizioni meteo permettendo) e collezionando 62 giri senza rotture.

Agli uomini di Milton Keynes non è sembrato vero, tanto che chiedono a viva voce ad Abiteboul di avere a Melbourne power unit più spinte di quanto si starebbe programmando a Viry Chatillon.

E' un po' rientrata nei ranghi la Renault R.S.18 che aveva bene impressionato ieri con Nico Hulkenberg: Carlos Sainz non ha entusiasmato con il tempo di 1'21"212 ottenuto con le gomme Soft, visto che il distacco dalla RB14 a parità di motore è di quasi un secondo. Nel team di Enstone, invece, non sono preoccupati e proseguono con la loro tabella di lavoro che sarebbe stata rispettata.

A metà classifica si erge la Toro Rosso di Pierre Gasly: il francese con la STR13 motorizzata Honda è solo a un decimo della Renault. L'unità giapponese, per il momento, sembra essersi sposata bene con il telaio faentino che mostra delle potenzialità interessanti.

La macchina di James Key si è messa subito davanti alla Williams motorizzata Mercedes. Il team di Grove in mattinata ha proseguito lo svezzamento di Sergey Sirotkin che in mezza giornata ha collezionato 52 giri, mentre nel pomeriggio è stata la volta di Robert Kubica che è stato subito più veloce del pilota titolare totalizzandone 48 che fanno una somma di 100 tondi tondi!

Il polacco in condizioni di pista difficili ha dato oltre tre decimi al giovane russo con 1'21"495, facendo valere il suo enorme bagaglio di esperienza: Robert, a fine giornata, quando la pista era scivolosa per la neve è stato il più veloce con le full wet.

Sarà prezioso nel far crescere una macchina che ha diversi difetti di gioventù e Paddy Lowe dovrà lavorare molto per portarla al livello che ci si aspetterebbe.

Esteban Ocon con la Force India VJM11 segue le Williams a ruota: nel piccolo team di Silverstone devono imparare a comprendere una macchina che è più nuova di quanto non sembri. Il francesino ha fatto della strada e contano più i 72 giri che le prestazioni mai cercate.

In coda alla lista dei tempi ci sono le due squadre clienti Ferrari con l'Alfa Romeo Sauber davanti alla Haas. Il debutto di Charles Leclerc sulla C37 non è stato di quelli da ricordare con un'uscita che ha provocato l'interruzione con la bandiera rossa dopo le 13, ma è finito oltre il limite della pista altre due volte. Bisognerà non caricare di troppe responsabilità questo ragazzo che è sicuramente un gran talento, ma non bisogna dimenticarsi che è pur sempre un debuttante. Diamogli tempo, anche perché la macchina non ha la pretese di scalare troppe posizioni, se non quella di togliersi dall'ultima fila.

Kevin Magnussen con la Haas ha fatto poca strada per un problema al DRS a una noia meccanica ed è ultimo: 32 giri sono pochi e non bastano a far crescere una macchina che avrebbe bisogno di girare per trovare qual è il suopotenziale. Ma se l'obiettivo è di stare a un secondo dalla Ferrari c'è tanto da lavorare...

La tabella riassuntiva dei tempi del Day 2

PosPilotaVetturaTeamTempo
1 Vettel Ferrari 1m19.673s
2 Bottas Mercedes 1m19.976s
3 Vandoorne McLaren 1m20.325s
4 Verstappen Red Bull 1m20.326s
5 Sainz Renault 1m21.212s
6 Gasly Toro Rosso 1m21.318s
7 Kubica Williams 1m21.495s
8 Sirotkin Williams 1m21.822s
9 Ocon Force India 1m21.841s
10 Leclerc Sauber 1m22.721s
11 Magnussen Haas 1m22.727s

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente La F.1 lancia lo streaming dei GP: ecco un'anteprima del servizio
Prossimo Articolo Kubica: "Devo tirare per capire le cose, ma senza andare al limite"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia