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Test Barcellona, Day 2: la Red Bull sfida le Mercedes, Ferrari ancora coperta

Ricciardo con le gomme Hypersoft precede di quattro decimi Hamilton e Bottas con le Ultrasoft, rivelando che la RB14 è una macchina che può inserirsi nella sfida fra Mercedes e Ferrari. La Rossa non cerca i tempi e persegue i suoi piani.

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14

Steven Tee / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14 con la vernice aerodinamica
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09, pit stop
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 W09
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13
Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13, dettaglio del diffusore posteriore
Fernando Alonso, McLaren MCL33
La monoposto di Fernando Alonso, McLaren MCL33 viene riportata ai box
Fernando Alonso, McLaren ritorna ai box
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team RS18
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-18
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-18
Lance Stroll, Williams FW41
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team RS18
Esteban Ocon, Force India VJM11
Charles Leclerc, Alfa Romeo Sauber C37
Charles Leclerc, Sauber C37
Sergey Sirotkin, Williams FW41

Cominciano a delinearsi i giochi: Daniel Ricciardo con la Red Bull RB14 centra un 1’18”047 ottenuto con le gomme Hypersoft e chiude al comando la seconda giornata di prove collettive a Barcellona, nell’ultima sessione prima del GP d’Australia.

La macchina di Adrian Newey ha rivelato di essere molto competitiva in tutte le condizioni, sia nel giro secco, sia nei long run. E la RB14 non aveva gli aggiornamenti aerodinamici che saranno portati solo a Melbourne.

La Red Bull alimenta le previsioni di Toto Wolff e Lewis Hamilton che vedono, al momento, i “bibitari” come sfidanti della freccia d’argento. Nel team di Milton Keynes si vedono sorrisi sornioni di chi sa di avere le carte giuste da mettere sul tavolo di gioco. I problemi elettrici che hanno bloccato Max Verstappen ieri, provocando il ko della batteria, sono stati facilmente annullati, visto che l’australiano ha chiuso qualcosa come 165 giri, vale a dire la distanza di circa tre GP!

La Mercedes ha saggiato le gomme Ultrasoft per portare Lewis Hamilton e Valtteri Bottas al secondo e terzo posto: il campione del mondo ha piazzato un interessante 1’18”400, lasciando a soli 160 millesimi il compagno di squadra.

La squadra di Brackley ha proseguito lo sviluppo della W09 introducendo nuovi particolari che vanno componendo il puzzle della freccia d'argento: i due piloti di Toto Wolff hanno messo insieme 172 giri senza il minimo problema. La sensazione è che la W09 sia già a posto e non abbia mostrato di cosa è davvero capace.

E la Ferrari? E’ solo quarta nella lista dei tempi. I piani di lavoro sono stati sconvolti perché questa mattina Kimi Raikkonen ha accusato un’indisposizione così è stato richiamato Sebastian Vettel che solo nel pomeriggio ha restituito la SF71H al finlandese. La squadra del Cavallino ha proseguito le comparazioni fra le soluzioni usate ieri e quelle provate oggi, per cui non ha cercato i tempi, preferendo lavorare con le gomme Soft.

Con le “gialle” Sebastian è arrivato a 1’19”541, pagando un secondo e mezzo da Ricciardo, ma con gomme di tre mescole più dure. La prestazione della Rossa non è giudicabile: i confronti li faremo nei prossimi giorni quando la Ferrari proverà la qualifica e dovrà venire fuori un tempo. Nel box del Cavallino non c’è tensione, segno che la squadra sta rispettando i suoi piani, ma la minaccia della Red Bull si sta facendo realistica, concreta.

Nel cambio pilota si è perso molto tempo per adattare la macchina di Seb ar Raikkonen e così il bottino di giornata è stato “solo” di 115 giri. Se Red Bull e Mercedes hanno già fatto vedere di cosa sono capaci, la Rossa si è ancora tenuta a distanza, non entrando nel vivo della contesa fra Red Bull e Mercedes che ha animato la giornata.

La Toro Rosso continua a brillare: si colloca al quinto posto con Brendon Hartley che ha usato un treno di Ultrasoft per fare 1’19”823, dopo aver impostato la giornata a fare una serie di long run. Il neozelandese è stato autore di un innocuo testacoda e poi ha surriscaldato la frizione in una partenza all’uscita dalla corsia dei box. Il motore Honda continua a ben impressionare sulla durata e riesce a regalare delle soddisfazioni anche sul giro secco!

Ancora una giornata di passione per la McLaren: Fernando Alonso è stato costretto a parcheggiare la sua MCL33 in una strada di servizio dopo una perdita al sistema idraulico della vettura che ha provocato il cedimento del motore Renault. Lo spagnolo ha provocato la bandiera rossa nel corso del suo 48esimo giro e non è più tornato in pista fino al tardo pomeriggio, quando è arrivata pronta la nuova power unit.

Con le gomme Hypersoft Fernando aveva colto il sesto tempo in 1’19”856, pagando 1”8 dal leader Ricciardo che ha usato la stessa mescola morbida. La McLaren accusa un grave problema di surriscaldamento degli scarichi a causa di un cofano troppo chiuso: nonostante siano state aperte delle feritoie, tutti i componenti sotto alla carrozzeria vanno in crisi. Del resto la “papaja” è l’unica vettura che non ha le orecchie aggiuntive al lato dell’airbox. Va ricordato che le carenze non sono dovute a problemi del motore Renault.

L’iberico ha faticato anche a muoversi sulla griglia nelle due partenze che sono state simulate dopo la bandiera a scacchi.

La Renault ha voluto stupire con i due piloti che si dividono la R.S.18 mezza giornata per uno: oggi il lavoro è stato dedicato alle simulazioni di gara e Carlos Sainz ha centrato un interessante 1’20”042 con le coperture Medium che gli è valso il settimo tempo su quattordici piloti impiegati in pista, ma è interessante notare che lo spagnolo insieme a Nico Hulkenberg abbia sommato 190 giri, superando la distanza di tre GP in un giorno, senza accusare alcun guaio serio. Il tedesco con le Supersoft ha visto comparire il blister che aveva manifestato la Mercedes ieri quando Hamilton andava all’attacco…

Resta a metà gruppo la Haas: Romain Grosjean con le gomme Medium si è tolto il gusto di star davanti con la “Ferrarina” alla Rossa di Kimi Raikkonen di 5 millesimi di secondo. Il francese non ha percorso una gran distanza, ma nel team USA sono soddisfatti del lavoro svolto dopo essere passati ai dischi C.I.

La giornata è stata interrotta da una perdita di liquido da un radiatore: è bastato cambiare il serraggio per risolvere il problema, ma c'è voluto molto tempo.

La Williams non entusiasma, ma i due giovani piloti hanno cercato di portare avanti l’apprendimento della macchina facendo dei long run: se il tempo di Lance Stroll non è da buttare (il canadese ha finito nono in 1’20”349), lascia un po’ perplessi Sergey Sirotkin che non riesce a schiodarsi dall’ultima posizione, risultando molto staccato da chi lo precede (1”4). Il russo ha patito anche uno spegnimento della power unit Mercedes mentre era rientrato in pit lane: niente di serio per il V6 Turbo di Brixworth.

La Force India non ha molto da offrire a Esteban Ocon: il francese fa allenamento sulla VJM11 che è priva di aggiornamenti. Le novità si vedranno solo in Australia per la penuria di budget che attanaglia il team di Silverstone in questa fase critica della sua storia.

La Sauber ha svolto con Charles Leclerc un lavoro di sviluppo sulla C37: il monegasco ha scandagliato le varie soluzioni nuove e poi ha svolto delle prove aerodinamiche prima di macinare chilometri. Il campione di F.2 da solo ha infilato 160 giri prima di finire in sabbia poco prima della bandiera a scacchi. Leclerc stava girando con le gomme Hard (blu): è finito nella sabbia nell’anfiteatro senza essere riuscito a scaldare gli pneumatici.

Ecco la tabella completa dei tempi

1 Ricciardo Red Bull   1m18.047s
2 Hamilton Mercedes   1m18.400s
3 Bottas Mercedes   1m18.560s
4 Vettel Ferrari   1m19.541s
5 Hartley Toro Rosso   1m19.823s
6 Alonso McLaren   1m19.856s
7 Sainz Renault   1m20.042s
8 Grosjean Haas   1m20.237s
9 Raikkonen Ferrari   1m20.242s
10 Stroll Williams   1m20.349s
11 Hulkenberg Renault   1m20.758s
12 Ocon Force India   1m20.805s
13 Leclerc Sauber   1m20.919s
14 Sirotkin Williams   1m22.350s

 

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