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Test Barcellona, Day 2: Alfa dalle stalle alle stelle con Kimi

Raikkonen sfrutta un set di C5 e firma il miglior tempo, poi fa una prova di pescaggio. Racing Point ancora in spolvero con Perez. Altra giornata interlocutoria per la Ferrari.

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C39

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C39

Mark Sutton / Motorsport Images

Passare dall'ultima posizione alla prima, nei test di Formula 1, ci vuole davvero un attimo. O meglio, magari un set di gomme della mescola giusta e un programma che non prevede alti carichi di benzina e long run. E' il caso dell'Alfa Romeo Racing, che oggi grazie a Kimi Raikkonen ha ottenuto la miglior prestazione nel secondo giorno dei Test 1 di Barcellona.

Il finlandese, nel corso del pomeriggio, ha montato gomme C5 - le più soffici dell'intera gamma 2020 della Pirelli, ricordiamo che sono uguali alle 2019 - e ha ottenuto la miglior prestazione in 1'17"091 battendo Sergio Perez per 256 millesimi di secondo. La C39 numero 7 è anche stata protagonista della prima bandiera rossa di questi Test 1 2020. Il team Alfa Romeo ha deciso di fare una prova di pescaggio a pochi minuti dal termine della giornata, così Kimi è rimasto fermo tra Curva 8 e Curva 9. Se la prima posizione di Raikkonen è una sorpresa e, quasi certamente, un episodio, la seconda posizione della Racing Point sembra poter essere una conferma.

Il team di Silverstone sta mostrando di avere una monoposto, la RP20 - i maligni la chiamano W10... - che nelle mani del messicano vola. Perez ha ottenuto la sua miglior prestazione con gomme C3, quelle contrassegnate dalla banda gialla sulle spalle - mostrando una forma già invidiabile. La giornata di ieri poteva sembrare un caso, ma oggi, due indizi iniziano a fare una prova consistente...

Daniel Ricciardo ha potuto guidare la Renault R.S.20 nella sessione mattutina e, grazie a un set di C3, ha ottenuto il terzo tempo. La buona notizia è che la monoposto nata a Enstone sembra un deciso passo avanti rispetto alla macchina dello scorso anno, ma è anche vero che i decimi che hanno separato il 30enne da Perez sono 4.

Le prestazioni di Red Bull e AlphaTauri devono essere interpretate, perché il potenziale delle due monoposto sembra più alto di quello che hanno mostrato oggi. Sia Alexander Albon che Pierre Gasly hanno ottenuto i rispettivi migliori tempi con gomme C2 (le dure, per intenderci), eppure le due monoposto sono apparse entrambe già solide e competitive. Gasly è stato anche il secondo più attivo in pista, con 147 giri fatti, battuto dal solo Romain Grosjean con 158.

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Per quanto riguarda la Ferrari altra giornata interlocutoria. Sebastian Vettel ha ottenuto la sesta posizione battendo il tempo fatto registrare da Charles Leclerc (ottavo dietro alla Williams di George Russell) in mattinata, ma è una soddisfazione effimera. Guardando il comportamento della SF1000 in pista, sembra che la Rossa sia afflitta da un sottosterzo piuttosto accentuato. Questo non permetterebbe a Leclerc e Vettel di spingere come vorrebbero e i risultati cronometrici lo testimoniano. Da segnalare inoltre che Vettel ha ottenuto il suo miglior tempo con gomme C4, mentre Leclerc con le C3, dunque meno prestazionali. La SF1000 ha compiuto oggi "solo" 122 giri, contro i 183 della Mercedes W11.

Proprio il team delle Frecce d'Argento è stato l'osservato speciale per l'introduzione del DAS, il dispositivo denominato Dual Axes Steering. Questo ha messo in secondo piano le prestazioni cronometriche di Hamilton e Bottas, rispettivamente nono e 13esimo (ultimo) a fine giornata. Il dispositivo, che permette ai piloti Mercedes di modificare la convergenza delle ruote anteriori spostando il volante verso di sé e vice versa. Entrambi i piloti hanno fatto comparazioni con il nuovo sistema, e Bottas è il pilota ad essere parso più in difficoltà nell'utilizzo della nuova soluzione.

Giornata dedicata ai long run per la McLaren e Lando Norris. Il britannico ha inanellato 137 giri lavorando molto con gomme C2. Molto male anche la Haas, che con Romain Grosjean è stata autrice del terzultimo tempo usando mescole C3. La VF-20 è parsa solida, compiendo 158 giri, ma senza mai dare la sensazione di avere potenziale nelle prestazioni. Il francese è anche stato autore di un'uscita di pista dopo aver perso il retrotreno della sua monoposto. Fortunatamente per lui non è finito contro le barriere e ha potuto proseguire i test.

Penultima posizione per Esteban Ocon, il quale ha ancora bisogno di ritrovare gli automatismi dopo aver passato il 2019 all'interno del box Mercedes da terzo pilota. Chiude come detto la classifica Valtteri Bottas, fermato nell'ultima ora da un problema di natura elettrica alla power unit della W11.

Pos. Pilota Vettura Team Gomme
1 Raikkonen Alfa Romeo C5 1m17.091s
2 Perez Racing Point C3 1m17.347s
3 Ricciardo Renault C3 1m17.749s
4 Albon Red Bull C2 1m17.912s
5 Gasly AlphaTauri C2 1m18.121s
6 Vettel Ferrari C4 1m18.154s
7 Russell Williams C3 1m18.266s
8 Leclerc Ferrari C3 1m18.335s
9 Hamilton Mercedes C1 1m18.387s
10 Norris McLaren C2 1m18.474s
11 Grosjean Haas C3 1m18.496s
12 Ocon Renault C2 1m18.557s
13 Bottas Mercedes C2 1m19.307s

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