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Terremoto in Renault-Nissan: arrestato a Tokyo il presidente Carlos Ghosn

Il manager 64enne avrebbe fornito indicazioni errate sul proprio compenso e sui bilanci aziendali del gruppo Renault-Nissan. E' già stata avanzata una richiesta per il suo licenziamento.

Carlos Ghosn, Chairman of Renault

Carlos Ghosn, Chairman of Renault

Renault F1

Dal Giappone arriva una clamorosa notizia destinata creare un vero e proprio terremoto nel mondo automotive e, di conseguenza, nei programmi sportivi del gruppo Renault-Nissan: il manager Carlos Ghosn - che è anche presidente di Renault e Mitsubishi e amministratore delegato della Casa francese - è stato arrestato questo pomeriggio a Tokyo perché accusato di aver fornito informazioni non corrette sul proprio compenso e sui bilanci aziendali.

Ad accusarlo non sono solo i magistrati giapponesi, ma anche la Nissan, Casa che fa parte del gruppo di Renault. In Nissan è stata svolta un'indagine interna grazie alla segnalazione di un dipendente. Da questa sarebbe emerso che Ghosn si sarebbe reso protagonista di alcuni abusi, tra cui l'utilizzo dei fondi della società per proprio tornaconto e la riduzione sistematica del proprio stipendio nelle comunicazioni ufficiali.

Secondo le comunicazioni ufficiali, nel 2017 Ghosn avrebbe incassato 8,5 milioni di dollari per il suo incarico in Nissan e Mitsubishi, mentre per quello in Renault "appena" 100.000 euro in meno, dunque 8,4 milioni di dollari.

Per questo le autorità giapponesi lo hanno messo sotto indagine per la violazione della legge finanziaria e lo hanno arrestato. La diffusione di questa notizia ha già avuto notevoli ripercussioni sui titoli dell'alleanza formata da Renault, Nissan e Mitsubishi. Il titolo della Casa francese è arrivato a perdere il 12%, quello di Nissan oltre il 10% in Germania.

Ghosn aveva già espresso l'intenzione di lasciare i propri incarichi nel 2022, ma non prima di aver fatto diventare indissolubile l'alleanza tra i tre marchi che lui stesso ha creato. Intanto Nissan avrebbe già proposto la rimozione di Ghosn dai suoi incarichi all'interno della Casa stessa. Questo arresto andrà certamente a stravolgere non solo gli attuali equilibri nel mondo Automotive, ma rappresenterà di conseguenza anche un macigno considerevole sui programmi sportivi del Gruppo francese. Lo scenario peggiore è quello di assistere a una sequenza di decisioni già mostrata dal Gruppo Volkswagen, ossia un repentino ritiro da gran parte delle serie a 4 ruote del motorsport a partire dai prossimi mesi.

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