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Team principal contro piloti: è no sulle vie di fuga in ghiaia

Nel meeting di Ginevra sul futuro della F1 i responsabili delle squadre si sono schierati contro i letti di ghiaia all'esterno delle curve dove si taglia perché ci sarebbe un aumento dei costi alla voce ricambi. I conduttori, invece, favorevoli al fatto che chi sbaglia debba pagare un danno.

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, transita sull'erba

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il ritorno delle vie di fuga con un letto di ghiaia è stato un altro temaa discusso a Ginevra nella riunione della scorsa settimana fra F1, FIA, i team principal e due piloti (Vettel e Grosjean).

E anche su questo argomento di grande attualità in materia di circuiti c’è stata una spaccatura, in particolare tra team e piloti.

Questi ultimi sono molto favorevoli alle vie di fuga in ghiaia, in modo da non concedere benefit a chi esce di pista, ed è ciò che anche gli appassionati chiedono da tempo.

Ci sono due aspetti che però remano contro: i gestori dei circuiti, che negli anni hanno dovuto provvedere all’asfaltatura delle vie di fuga per venire incontro alle richieste dei motociclisti, e gli stessi team principal di Formula 1. Il motivo riguarda il budget, una voce sempre molto cara a chi dirige le squadre.

Le vie di fuga in asfalto hanno contribuito a diminuire drasticamente i danni alle monoposto, e un ritorno alla ghiaia richiederebbe un budget superiore alla voce ‘ricambi’.

Nello scorso Gran Premio d’Austria i cordoli fissati all’esterno dell’ultima curva causarono danni per oltre un milione di euro nelle sole prove libere del venerdì, e i team principal si fecero sentire molto bene a fine giornata. Ma in questi casi la si può sempre vedere in due modi: se c’è un cordolo (o della ghiaia) basta starci lontano. Quanto? Dipende dall’abilità del pilota.

Sembra invece accantonata la proposta di ridurre i weekend di gara a tre giorni, compattando le attività media e promozionali che oggi di svolgono nella giornata di giovedì al venerdì mattina, posticipando al pomeriggio l’inizio delle prove libere. I promotori spingono per mantenere un venerdì con un programma di prove completo, ed al momento sembra prevalere la linea della continuità del format attuale.

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