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Stroll: ecco perché ora riesce ad andare più forte di Massa

La Williams, dopo l'eccellente risultato del GP del Canada, si è trasferita ad Austin dove Stroll ha sostenuto una giornata di test con la FW36 del 2014: Lance ha provato per la prima volta gli stessi assetti di Massa, andando a Baku più forte del brasiliano.

Lance Stroll, Williams

Lance Stroll, Williams

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Lance Stroll, Williams FW40
Lance Stroll, Williams
Lance Stroll, Williams FW40
Lance Stroll, Williams
Lance Stroll, Williams signs autographs for the fans
Lance Stroll, Williams FW40 pit stop
Lance Stroll, Williams FW40
Lance Stroll, Williams FW40

Uno dei responsi a sorpresa arrivati dai primi due giorni di attività in pista sul circuito di Baku è stato l’ottavo tempo in qualifica di Lance Stroll. Per la prima volta il pilota canadese ha preceduto Felipe Massa al termine della Q3, ottenendo una brillante quarta fila dopo aver già stupito nel corso delle prove libere.

Il nono posto conquistato in Canada, che ha dato al pilota canadese i primi punti della sua fresca carriera in Formula 1, ha portato morale, ma non è stata solo la corsa di Montreal a dare fiducia a Stroll prima della trasferta in Azerbaijan.

Tre giorni dopo il Gran Premio del Canada la Williams ha infatti organizzato per Lance una giornata di prove sul circuito di Austin, con una FW36 del 2014.

Lo scopo del test è stato quello di valutare in pista delle soluzioni di set up simili a quelle che abitualmente utilizza Felipe Massa, assetti che fino a Montreal Stroll ha sempre trovato difficili da adattare al suo stile di guida.

Insieme ai suoi ingegneri Lance ha familiarizzato con set up differenti e più performanti, come rivelato dal responsabile tecnico del team, Paddy Lowe.

“La prove completate ad Austin sono state molto utili – ha confermato Lowe – perché hanno permesso a Lance di valutare differenti assetti, compresi quelli che usa Felipe abitualmente”.

I test hanno riguardato concetti generici, riconducibili senza difficoltà sulla monoposto 2017.
“Abbiamo avuto a disposizione un’intera giornata per fare delle prove semplici - ha spiegato Lowe – senza la variabile degli pneumatici, ed abbiamo completato il programma con successo. Il problema dei weekend di gara è che il tempo a disposizione è limitato, così come i set di pneumatici a disposizione, che tra l’altro sono di mescole differenti. In più anche la pista si evolve essendoci molte monoposto che girano, e per questi motivi avere la possibilità di girare un’intera giornata in condizioni stabili offre un grande vantaggio”.

“Siamo partiti dalle soluzioni di assetto che avevamo ad inizio stagione – ha confermato Stroll – e abbiamo completato un buon lavoro. Quando trovi il giusto feeling con il set-up aumenta la fiducia, e puoi finalmente guidare come vuoi".

"Sto migliorando la mia conoscenza degli pneumatici, così come il modo di scambiare le informazioni con gli ingegneri. Finora questo di Baku è stato un buon weekend, mi sento meglio con la monoposto e ho una maggiore fiducia. Anche la pista mi è subito piaciuta, peccato solo che nel Q3 la temperatura della pista sia un po’ calata e non sono riuscito a tenere in temperatura gli pneumatici come in Q2, ma anche se non ho ripetuto il crono ottenuto in Q2 (0”469 più veloce) sono molto contento dell’esito finale delle qualifiche”.

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