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Report Strategie: la Ferrari avrebbe potuto fare più male alla Mercedes in Canada?

James Allen analizza il Gran Premio del Canada, con la Ferrari di Sebastian Vettel che ha vinto la gara e si è riportata in testa al Mondiale. Ma la Scuderia del Cavallino avrebbe potuto fare più "danni"?

Report strategia - GP del Canada

Report strategia - GP del Canada

James Allen

Motorsport Blog

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Il Gran Premio del Canada è sempre stata una gara dove l'inaspettato può sempre accadere, dove ci sono diverse opportunità per scegliere differenti strategie e il sistema DRS è sempre stato molto efficace per agevolare i sorpassi.

Eppure, quest'anno i piloti hanno faticato nell'avvicinarsi ai concorrenti e tentare un sorpasso a causa dell'aerodinamica e del surriscaldamento delle gomme. Inoltre, quasi tutti i team hanno scelto di effettuare una sola sosta.

E' interessante notare che nelle ultime gare non c'è stato un solo dominatore: Lewis Hamilton e Mercedes hanno vinto in Spagna, Daniel Ricciardo e Red Bull a Monaco e, lo scorso fine settimana, Sebastian Vettel e la Ferrari in Canada.

Com'è nostra abitudine cerchiamo di analizzare come e perché i team hanno preso determinate decisioni nel corso della gara.

Lance Stroll, Williams Racing, on the grid
Lance Stroll, Williams Racing, sulla griglia

Photo by: Steven Tee / LAT Images 

Considerazioni pre-gara

Tradizionalmente la pista di Montreal è stata luogo di decisioni più o meno equilibrate nella scelta delle strategie ai box, che in prevalenza sono state a 1 o 2 fermate. Il pericolo facendo una sosta è sempre stato legato alle strategie degli avversari. Se un pilota che fa una sosta ne ha dietro uno che ne fa due, questo avrà gomme più fresche e la possibilità di attaccare grazie al DRS sui lunghi rettilinei.

Tuttavia, con il 71% d'ingresso di Safety Car in gara, avrebbe potuto rappresentare una scommessa per i piloti di centro gruppo. Con le attuali monoposto la FIA ha riconosciuto i problemi nei sorpassi, perciò aveva stabilito una terza zona in cui era possibile utilizzare il DRS, ma questo non ha fatto molta differenza e i sorpassi sono stati davvero scarsi in gara. Tutto ciò ha dettato le strategie di gara.

Se anche la pista canadese viene influenzata dalle turbolenze nocive aerodinamiche delle monoposto, allora è probabilmente arrivato il momento di apportare modifiche, così com'è stato deciso di fare per la prossima stagione.

Pit lane action
Pit lane

Photo by: Jerry Andre / Sutton Images 

E' stato interessante riflettere venerdì sera sulle direzioni che i team avrebbero potuto prendere riguardo le strategie. Mercedes continuavano avere performance adeguate con gomme Hypersoft, infatti non sono state poi utilizzate nelle Libere 2. Il team di Brackley ha lavorato in prevalenza con Ultrasoft e Supersoft.

Questo è stato però un errore, perché i piloti non hanno avuto modo di prendere confidenza con quelle gomme prima delle Qualifiche se non per pochi minuti nelle Libere 3. E questo è costato caro nelle Qualifiche.

La Ferrari ha provato le gomme e ha chiaramente ritenuto che le Ultrasoft fossero le gomme migliori in ottica gara, perché capaci di offrire più libertà nelle strategie grazie a un primo stint di gara più lungo. La Force India, invece, aveva mostrato i propri intenti lavorando principalmente su Hypersoft e Supersoft.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14

Photo by: Andrew Hone / LAT Images

Alla fine chi ha realmente cercato di sparigliare le carte è stata la Red Bull, terzo top team, che ha iniziato la gara con gomme Hypersoft dopo essersi qualificate in Q2 con quelle mescole. Il team di Milton Keynes sembrava poter trarre vantaggio da questa scelta, almeno nelle prime fasi della gara, invece la difficoltà di fare sorpassi non ha favorito particolarmente le RB14.

Verstappen è partito bene e ha immediatamente cercat di impensierire la Mercedes W09 di Bottas, che si trovava in seconda posizione alle spalle di Vettel. Tutto questo è avvenuto al primo giro, ma il finnico ha resistito ed è riuscito a contenere gli attacchi dell'avversario.

Ricciardo è invece riuscito a superare la Ferrari di Kimi Raikkonen, ottenendo così la quinta posizione, per poi salire in quarta quando Hamilton è stato costretto a fare il pit stop in anticipo a causa del surriscaldamento del suo motore.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H leads Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14 and the rest of the pack at the start
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, comanda il gruppo alla partenza

Photo by: Andrew Hone / LAT Images

L'overcut funziona ancora

Dopo aver resistito a Verstappen a inizio gara, Bottas è riuscito a tenere la posizione anche grazie al deteroramento delle gomme Hypersoft dell'olandese dopo una decina di giri, ma non è riuscito a fare nulla nei confronti di Vettel, che era già lanciato verso la vittoria numero 50 della sua carriera.

Vettel ha perso quel poco di margine che aveva accumulato a causa dell'incidente tra Hartley e Stroll, ma poi è riuscito a aprire nuovamente un gap più che rassicurante nei confronti del primo dei rivali.

Hamilton, invece, ha montato al 16esimo giro un set di gomme Supersoft ma la sua gara è stata compromessa dal surriscaldamento del suo motore a causa di una componente che non stava agendo nella maniera consona. Per questo Hamilton ha dovuto fare i conti con un problema che gli ha condizionato la sua gara sin dalle prime battute.

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14, leads Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Photo by: Glenn Dunbar / LAT Images

Dopo il pit stop di Hamilton, la Red Bull ha reagito immediatamente richiamando ai box Ricciardo il giro successivo. Il pit stop è stato più veloce rispetto a quello effettuato dal 4 volte iridato, così Daniel è riuscito a rientrare in pista in quarta posizione superando Hamilton.

La Red Bull ha anche fatto in modo di proteggere la terza posizione di Verstappen da eventuali attacchi di Hamilton richiamandolo ai box in anticipo.

L'unico raggio di sole per Hamilton è stato mettersi alle spalle Raikkonen. Ormai Lewis era certo di perdere la leadership del Mondiale, ma ha fatto in modo di tenersi alle spalle in finlandese della Ferrari per rimanere vicino a Vettel e non perdere ulteriori punti, fondamentali per il campionato.

Sebbene la Mercedes fosse più veloce su gomme Supersoft, Hamilton non è stato capace di aprire il gap da Raikkonen quando il finlandese è andato ai box per il pit stop. Era rimasto dietro Ricciardo e non in grado di correre al suo ritmo.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H

Photo by: Zak Mauger / LAT Images

La Ferrari ha tenuto in pista Raikkonen cercando di fare un overcut su entrambe le Red Bull e Hamilton per cercare di salire sul podio. Ma Kimi non ha mai avuto un passo per poter riuscire nell'impresa.

Restando in pista così tanto, Rakkonen ha perso la possibilità di guadagnare la posizione su Hamilton e regalare altri due punti di vantaggio a Vettel nel Mondiale Piloti

A sideways Sergio Perez, Force India VJM11, battles with Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18
Sergio Perez, Force India VJM11, lotta con Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18

Photo by: Andrew Hone / LAT Images 

Battaglia a centro gruppo: vantaggio Renault

Questa è stata un'ottima gara per il team Renault, che ha mostrato di essere chiaramente la miglior squadra del resto dei concorrenti della F1, ovvero il miglior team dopo Ferrari, Mercedes e Red Bull.

Hulkenberg e Sainz sono comodamente riusciti a stare davanti alle Force India. Nico aveva perso una posizione in favore di Ocon alla partenza, ma grazie a un overcut è riuscito a riprendersela al pit stop. Un problema alla sosta di Ocon ha permesso a Sainz di imitare quanto fatto da Hulkenberg e di superare il francese.

Esteban Ocon, Force India VJM11, leads Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18, and Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18
Esteban Ocon, Force India VJM11, precede Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18

Photo by: Glenn Dunbar / LAT Images

Sergio Perez è stato costretto ad adottare una strategia con 2 fermate. La prima è arrivata addirittura al giro 9, ma non è riuscito a sfruttare bene il secondo stint di gara rimanendo alle spalle di Gasly e Leclerc.

Negli anni precedenti non sarebbe stato un problema superare sulla pista di Montreal, ma questa gara è stata una chiara dimostrazione di quanto siano diventati difficili i sorpassi in questa stagione, nonostante tre zone in cui era possibile utilizzare il DRS.

Molto bella però la lotta che ha visto coinvolti Charles Leclerc e Fernando Alonso che, almeno all'inizio, ha visto prevalere il giovane talento dell'Alfa Romeo Sauber. Alonso ha poi avuto la meglio grazie a un undecut al pit stop, prima però di ritirarsi a causa di un guasto sulla sua McLaren.

Fernando Alonso, McLaren MCL33 retires from the race
Fernando Alonso, McLaren MCL33 si ritira dalla gara

Photo by: Mark Sutton / Sutton Images 

Il Report Strategie di Gara UBS è scritto da James Allen con l'aiuto di dati forniti da diversi team di F1 e dalla Pirelli

Grafico della storia della gara

Race history

Gentilmente offerto dal team Williams Martini Racing, clicca per allargare

Il numero di giri è sull'asse orizzontale, il distacco dal leader sull'asse verticale

Un segno positivo è una curva ascendente mentre il carico di benzina diminuisce, mentre in segno negativo è una curva in calo al degrado degli pneumatici.

Notare il periodo attorno al giro 24-27 quando Raikkonen sta cercando di costruire un gap sulle Red Bull e Hamilton di superarle grazie a un overcut.

Senza nessuno davanti era chiaro come non avesse lo stesso passo di Vettel e anche che fosse impossibile passare davanti ad Hamilton per permettere al compagno di squadra di guadagnare ulteriori punti sul rivale per il titolo iridato.

Grafico dell'utilizzo delle gomme

Tyre history

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