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Strategie: la Mercedes proverà a fare solo un pit stop?

Hamilton e Rosberg (insieme a Verstappen) partono con le gomme a mescola soft per allungare il primo stint nella prospettiva di passare alle medium per finire la corsa. Le Ferrari, invece, scattano in supersoft e faranno due soste con le soft.

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid e il compagno di squadra Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W0

Foto di: XPB Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H

Presentano più incognite del solito le ipotesi di strategia di gara alla vigilia del Gran Premio di Austin. Il primo motivo è legato alle differenti mescole che monteranno al via i top-6: soft per le due Mercedes e Max Verstappen, supersoft per le Ferrari e Daniel Ricciardo.

Una differenza importante, perché pone il primo terzetto nella condizione di poter fare a meno del compound più tenero (e temuto per il degrado). Secondo le indicazioni della Pirelli la supersoft potrà coprire al massimo 12 giri di gara, mentre con le soft i dati indicano 20 giri di durata, ed è quello che si augurano Verstappen ed il tandem della Mercedes.

Con una sosta intorno al giro 20, si aprirebbe uno scenario interessante. I giri mancanti per la bandiera a scacchi diventerebbero 36, e la Pirelli indica in 30 tornate la percorrenza massima con un set di medie.

Possibilità di una sosta? Sulla carta non è un’ipotesi impossibile, soprattutto se il degrado si confermerà in linea con i dati riscontrati nella giornata di ieri o eventualmente con l’aiuto di un periodo di safety-car.

In caso di maggior degrado, si renderebbe necessaria una seconda sosta. La Mercedes punterebbe sul set soft nuovo a disposizione, mentre Verstappen potrebbe scegliere tra soft e supersoft, visto che è l’unico pilota che partirà dalle prime tre file ad avere a disposizione ancora un set nuovo della mescola più morbida.

Discorso diverso per chi prenderà il via della gara con le supersoft. Per la Ferrari la tentazione è quella di poter fare a meno della mescola media (mai utilizzata nel corso del weekend) e provare a completare la corsa su due soste utilizzando i due set di soft nuovi ancora a disposizione.

Senza periodi di Safety Car non sembra un’impresa semplice, ma proprio questa strategia è stata indicata dalla Pirelli come la più veloce nelle simulazioni effettuate basandosi sui dati registrati in prova.

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