Strategie F1: se farà caldo possono servire due soste
Le simulazioni indicano che al via del GP di San Paolo i piloti si schiereranno con le gomme a mescola media, mentre sarà più complicata le gestione della seconda parte della gara: ci sarà chi passerà alle hard fra il giro 27 e 32 e chi, invece, punterà a due pit stop il primo intorno al giro 17 per calzare le hard e il secondo al 47 giro per rimontare un treno di gialle.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Sono previste temperature elevate nel pomeriggio di San Paolo, quando i piloti si schiereranno per il via del Gran Premio del Brasile. Con più di cinquanta gradi di asfalto, le simulazioni Pirelli (e i dati emersi ieri nella sprint qualifying) consigliano fortemente la partenza con gomme medie.
Il primo stint sarà importante per le squadre al fine di capire come gestire la seconda parte di gara, che presenta qualche incognita in più. Se le ‘gialle’ riusciranno a garantire un rendimento ottimale fino al giro 27, la strategia sarà scontata, ovvero pit-stop (nella finestra 27-32 giro) per passaggio ad un set di hard.
Se, invece, le temperature elevate dovessero comportare un degrado maggiore, si aprirebbero diversi scenari. Le simulazioni indicano una strategia alternativa su due soste con un primo pit-stop per passare alle hard tra il giro 17 e 23, ed uno stint finale su media, con il secondo cambio tra il giro 47 e 52 per concludere le 71 tornate in programma.
Non ci sono invece molte incognite sul fronte disponibilità di set nuovi. Complice il format della sprint qualifying, le squadre hanno a disposizione una buona fornitura di set da gara: 2 set sia di hard che di medie nuove per Hamilton, Perez e Verstappen, mentre i due ferraristi possono contare su un set di hard, e due set di medie (per Leclerc) e ben tre per Sainz.
Nel paddock c’è ancora un dubbio che riguarda il poleman Bottas. Nella sprint qualifying di ieri il finlandese ha sfruttato molto bene il set di gomme soft montate al via, riuscendo a sfilare Verstappen scattato con le medie.
In Mercedes potrebbero mettere Valtteri nelle condizioni migliori per mantenere il comando alla prima curva, ma la controindicazione sarebbe quella di rischiare un primo stint di gara molto breve, visto che il degrado (accentuato dalle temperature e dal pieno di benzina) potrebbe anticipare molto la prima sosta, ipotizzata tra il giro 12 e 15.
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