Strategie F1: la Safety Car può stravolgere tutto
Teoricamente, il passaggio dalle gomme soft alle gomme hard dovrebbe arrivare tra l'11esimo ed il 15esimo giro, ma l'ingresso in pista della Safety Car potrebbe cambiare tutti gli scenari, aumentando eventualmente anche il numero delle soste.

Gli strateghi toccano ferro. Tutto il lavoro di simulazione che definisce la pianificazione della corsa sul fronte pneumatici/strategie a Baku può essere stravolto dall’ingresso in pista di una (o più) safety car.
Le bandiere rosse che ieri hanno spezzettato la sessione di qualifica, testimoniano come sul circuito cittadino azero ogni incidente (anche una piccola toccata contro le barriere) è potenzialmente motivo di ingresso in pista dei mezzi di servizio, condizione che obbligherebbe la direzione gara a congelare la corsa.
Gli ingegneri hanno valutato i vari scenari che potrebbero verificarsi durante i 51 giri di gara in programma oggi, e in un contesto lineare la strategia più gettonata è quella soft-hard. Le simulazioni della Pirelli prevedono la finestra per il passaggio alle gomme ‘bianche’ tra l’undicesimo ed il quindicesimo giro. Un’unica sosta è prevista anche per chi scatterà con gomme medie, ed in questo caso il passaggio alle hard dovrebbe avvenire tra il sedicesimo ed il ventitreesimo giro.
Se il degrado dovesse confermarsi maggiore del previsto, o qualora la safety car dovesse frammentare la corsa, le simulazioni consigliano un ultimo stint di gara (tra i 10 ed i 15 giri) con gomme soft.
La disponibilità di gomme vede Ferrari e Red Bull allineate con un set di hard e medie nuove, mentre Mercedes ha già utilizzato tutti i set di pneumatici ‘gialli’ ed avrà a disposizione due set di hard nuove e un set di medie usato.
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