Strategie F1: la pioggia variabile impazzita, altrimenti un pit stop
In caso di GP di Francia asciutto la Pirelli prevede una sola sosta passando dalle medie alle hard o viceversa. Ma adesso al Paul Ricard piove per cui i parametri sono destinati a cambiare.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Il Gran Premio di Francia non sembra presentare grandi incognite sul fronte delle strategie. Come previsto alla vigilia della tappa del Paul Ricard saranno le mescole più dure a tenere banco nei 53 giri in programma oggi, tendenza confermata nella sessione Q2 di ieri superata dai primi dieci piloti della griglia di partenza con gomme medie.
Le simulazioni Pirelli prevedono per chi scatterà con gomme medie un primo stint di gara con una percorrenza da 18 a 25 giri, finestra nel quale dovrebbe avvenire il pit-stop per il passaggio alla hard.
Con questo set di pneumatici non sono previsti problemi per arrivare alla bandiera a scacchi, ipotesi avvalorata dai dati emersi nelle simulazioni gara completate venerdì.
L’unica incognita (minima) è rappresentata da un degrado maggiore del previsto legato alla pioggia caduta durante la scorsa notte, ma si è trattato di una precipitazione leggera che non dovrebbe aver tolto la gomma depositata sull’asfalto nelle giornate di venerdì e sabato. In ogni caso, qualora diventasse necessaria una seconda sosta, i piani prevedono un set di gomme soft per coprire gli ultimi dieci giri in programma.
Più interessante è invece la strategia di chi partirà dalla sesta fila in giù. In questo caso l’opzione di prendere il via con le hard è una possibilità interessante, e permetterà di valutare in gara l’utilizzo nel secondo stint un set di medie o soft. Secondo Pirelli le gomme ‘bianche’ dovrebbero permettere di coprire i primi 36 giri di gara, con un secondo stint consigliato su gomme media.
Tutti i piloti hanno a disposizione un set di hard nuovo, mentre nella top-10 il solo Perez può contare su un treno di medie nuove. Il messicano non ha però a disposizione set di soft nuove al contrario dei suoi avversari diretti.
Naturalmente lo scenario cambierà se la pioggia che sta cadendo adesso sul Paul Ricard dovesse proseguire nel primo pomeriggio, visto che l'asfalto asciuga molto in fretta con il vento di Mistral, ma le condizioni di grip tornano alla pista green vista venerdì nelle prove libere quando non c'era la minima aderenza.
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