Strategie F1: a Sochi un pit, ma con mescole diverse
Le simulazioni della Pirelli assicurano che il GP di Russia si disputerà con un solo cambio gomme perché la pista di Sochi genera un'usura limitata degli pneumatici. Chi parte con le soft si dovrà fermare in una finestra fra il 12 e il 15 giro: chi farà pit al dodicesimo giro dovrà montare le hard, mentre chi andrà oltre il quindicesimo giro potrebbe passare alle medie. Verstappen e Bottas cercheranno l'overcut su Lewis allungando il loro primo stint con le gialle.

Questa volta anche la Pirelli è concorde: il Gran Premio di Russia sarà una gara ad una sosta. I riscontri arrivati dalle simulazioni di venerdì hanno confermato un’usura molto contenuta, nonostante questo weekend i team abbiano a disposizione (per la prima volta nel 2020) le tre mescole più tenere della gamma.
Ci sono però alcuni scenari che meritano di essere analizzati, ad iniziare dal primo stint di gara. Chi scatterà con gomme soft (tutti nella top-10 ad esclusione di Bottas e Verstappen) potranno contare su uno stint di 12/15 giri.
I riscontri che arriveranno da questa fase di gara daranno alle squadre informazioni sulla mescola del secondo stint, una scelta che non è ancora così scontata. Secondo Pirelli un cambio al dodicesimo giro dovrebbe comportare l’utilizzo della hard nella seconda parte di corsa, chi invece riuscirà a protrarre il pit-stop fino al giro 15 o oltre, potrà considerare anche un set di medie.
Per Bottas e Verstappen (oltre ovviamente alla partenza) saranno cruciali i giri che percorreranno in più rispetto a chi scatta con le soft. Se Hamilton si confermerà al comando dopo la prima curva, la chance per Max e Valtteri sarà proprio la fase di corsa che separerà il pit-stop di Lewis dal loro. Se confermeranno un buon ritmo (o se si innescasse un regime di safety car) ci sarà la chance per provare un overcut.
La disponibilità di set nuovi vede Hamilton, Bottas e Verstappen con un solo treno di hard a disposizione, ma il terzetto dispone di un set di medie con solo due giri percorsi (quello montato prima della bandiera rossa nella Q2 di ieri). I long-run di venerdì hanno evidenziato un rendimento costante e veloce delle gomme gialle, e non è quindi scontato che la scelta nel secondo stint sia la hard, anche se resta la possibilità più quotata.

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP di Russia |
Sotto-evento | Race |
Location | Sochi Autodrom |
Autore | Roberto Chinchero |
Strategie F1: a Sochi un pit, ma con mescole diverse
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