Steiner: "Vale la pena fare esperimenti sui format di F1 nel 2020"
Il team principal di Haas F1 spera così di risolvere alcuni problemi attuali del Circus, ma avverte: "Poi dovremo avere il coraggio di buttare via tutto qualora non funzionassero le novità".
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, e Charles Leclerc, Ferrari SF90 alla partenza
Jerry Andre / Motorsport Images
La Formula 1 continua a discutere e interrogarsi sull'introduzione di nuovi format per rendere lo spettacolo più attraente per i fan. Alcuni responsabili dei team si sono detti favorevoli a provare nuove soluzioni nel 2020 in vista del 2021, anno in cui saranno introdotte nuove regole tecniche.
Chi invece si è mostrato contrario a tutto questo sono stati i piloti, i quali, negli ultimi fine settimana di gara, non hanno lesinato critiche a tutte le proposte fatte, non ultima la Qualification Race.
Tra i team principal favorevoli a sperimentare nuove soluzioni per rendere più entusiasmante la Formula 1 c'è Gunther Steiner. L'altoatesino ha affermato di non essere contrario a fare esperimenti sui format, ma ha anche sottolineato come la F1 debba essere coraggiosa e capace di buttare tutto nel caso di fallimento.
"A volte devi sperimentare, perché altrimenti come puoi capire se funziona o no se non provi?", ha dichiarato Steiner a Motorsport.com. "Voglio dire, possiamo fare simulazioni - ma se le facciamo, va a finire che non le facciamo - perché ci sono rischi. Ogni cambiamento comporta un rischio. Nessuno vuole cambiare".
"Quindi io sostengo queste cose, ma con l'avvertenza che, se non funziona, si deve essere onesti e non continuare a farlo. I piloti dicono che in pista ci sono troppe differenze e credo che abbiano ragione. Lo sappiamo. Cosa possiamo fare a riguardo? Il limite di budget".
"Al momento il limite di budget è ancora troppo grande. Quindi se i piloti di punta non ne sono soddisfatti devono dire a loro team di abbassare il limite".
"Capisco che i piloti vorrebbero correre tutti vicini, così come vogliamo anche noi. Tutti stanno lavorando su quell'idea, ma se vogliamo farlo in breve tempo dovremmo avere un limite di budget ancora più ridotto, cosa molto difficile da fare per i grandi team".
"Sappiamo che questa situazione è difficile da attuare a breve, quindi abbiamo bisogno di passare attraverso una fase in cui ci sarà ancora del gap tra i primi 3 team e gli altri. Anche se spero che sia minore rispetto a quello attuale".
"Per quanto mi riguarda sono favorevole a sperimentare nuovi format nel 2020. Non penso si faccia qualcosa di sbagliato, perché almeno si fanno esperimenti. Tante persone guarderanno, valuteranno, daranno opinioni. Si può decidere se certe cose funzionano o no".
"Personalmente non sento il bisogno di fare Qualification Race a griglia invertita, ma la FOM vorrebbe provarla, noi facciamo parte di questa cosa e non riguarda noi, ma lo sport. Sono esperti e promotori del campionato, è il loro spettacolo. Quindi, secondo me, dobbiamo cercare di aiutarli a migliorare questo spettacolo".
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