Steiner: "Hulk un bullo. Magnussen ha fatto bene a rispondergli così"

Il post Gran premio d'Ungheria 2017 di Formula 1 non è stato dominato solo dalla doppietta Ferrari, dai giochi di squadra Mercedes e dall'incidente fratricida di Verstappen con cui ha messo fuori gara Daniel Ricciardo dopo appena due curve. Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen si sono resi protagonisti di una rissa verbale nella zona media dell'Hungaroring, terminata con un poco elegante "Suck my balls, honey", (succhiami le p***e, dolcezza) del danese nei confronti del tedesco della Renault.

Se Hulkenberg ha poi annunciato l'intenzione di voler andare a parlare dell'accaduto con Charlie Whiting, Race Director della F.1, Magnussen ha trovato protezione dalle parole del suo team principal, Gunther Steiner.

L'altoatesino che dirige il team Haas F1 si è schierato apertamente con il suo pilota: "Nico (Hulkenberg) ha distrutto la gara di Grosjean e Kevin ha preso una penalità dopo una manovra mentre erano impegnati a lottare tra di loro", ha dichiarato Steiner a Motorsport.com.

"Kevin ha fatto la cosa giusta in quel momento, secondo la mia opinione. Perché avrebbe dovuto mollare? Era una battaglia dura e Nico è andato dalla Direzione Gara per chiedere una pena più dura per Kevin. Penso sia stato infantile, immaturo".

"Voglio dire, sono senza parole. Rispetto Nico come pilota e come uomo, ma quello che ha fatto non va bene. Non si chiede una penalità più severa per un avversario".

Alla domanda di Motorsport.com riguardo le parole di Magnussen nei confronti di Hulkenberg al termine della corsa, Steiner ha affermato: "Ha detto tutto nel modo giusto, perché avrebbe dovuto dire altro?".

"Kevin è stato penalizzato. Se Hulkenberg pensa che Kevin dovesse prendere una penalizzazione più grande, pensi al suo incidente in Curva 1 con Grosjean. In quel momento con Romain è stato sportivo? Hulkenberg è stato un bullo, forse era il momento che qualcuno facesse la stessa cosa con lui. Nico è un buon pilota, non ha bisogno di fare certe cose".

Steiner ha affermato che pianificherà un incontro per parlare con Hulkenberg quando il Mondiale ripartirà a Spa-Francorchamps. Poi ha aggiunto: "Lui fa il suo lavoro e per se stesso lo sta facendo bene. Ma è come se stesse facendo capire che gli altri debbano obbedire alla sua volontà. Io penso proprio che non dovremmo farlo. Non è mica un campione del mondo".

Informazioni aggiuntive di Lawrence Barretto e Jonathan Noble