Steiner: "A Barcellona capiremo quanto siamo migliorati in due mesi"
Il team Haas F1 ha centrato altri quattro punti nel Gran Premio di Russia grazie all'ottavo posto di Romain Grosjean. Steiner, team principal della scuderia americana, punta alla gara spagnola per capire i reali passi avanti della VF-16.
Foto di: XPB Images
A Sochi la Haas è tornata in zona punti, e grazie alla battuta d’arresto della Toro Rosso ha consolidato la sua quinta posizione nella classifica costruttori, salendo a quota 22 punti. Dopo lo splendido avvio di stagione, la squadra statunitense aveva dovuto incassare la battuta a vuoto di Shanghai, ma due settimane dopo riecco Grosjean nella top-8.
“Non dobbiamo dimenticare che abbiamo alle spalle solo quattro gare – ha commentato dopo il Gran Premio di Russia il team principal Gunther Steiner - non è una scusa, ma semplicemente quando ci troviamo in situazioni per noi nuove, come sull’asfalto particolare del tracciato di Sochi, abbiamo bisogno di un po’ di tempo per venire a capo della situazione e riuscire a far lavorare bene la gomma. Stiamo imparando ma va benissimo così. Romain ci ha messo del suo, ma Esteban è davvero poco fortunato”.
Poi Steiner è entrato nel tecnico, evidenziando un ostacolo che un team esordiente deve affrontare senza scorciatoie. “Non abbiamo una base dati su cui preparare al meglio i weekend di gara. Disponiamo nel nostro organico di persone d’esperienza, ma non possono usufruire dei dati che hanno utilizzato nelle loro precedenti squadre. Quindi possiamo contare solo su ciò che i tecnici ricordano a memoria. Prendiamo Sochi: i nostri avversari avevano i riferimenti delle due stagioni precedenti, per noi è stato tutto nuovo. Ma il prossimo anno anche noi avremo il nostro database, che ci stiamo costruendo gara dopo gara”.
La prossima gara a Barcellona qualche aiuto ci sarà, visto che si tratta della pista su cui la Haas ha esordito lo scorso inverno nell’ambito delle prove pre-campionato. “Per noi sarà un passaggio importante – ha concluso Steiner – torneremo su una pista che conosciamo e capiremo se negli ultimi due mesi abbiamo lavorato nella giusta direzione. Il tutto senza illusioni, ma pronti a cogliere ogni occasione. Che poi è quello che siamo riusciti a fare a Sochi”.
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