Smedley: "Con Massa potevamo alleggerire la tensione dei GP, mi mancherà"
L'ingegnere di pista di Felipe dal prossimo anno non lavorerà più con il brasiliano che ha deciso di ritirarsi; il britannico ripercorre quella che è stata la sua ultima annata con lui sottolineando il grande rapporto creatosi in tanti anni assieme.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Con il ritiro di Felipe Massa, Rob Smedley non ha perso solamente il suo collega principale di lavoro, ma anche un amico vero nel paddock.
Da quest'anno il brasiliano non sarà più sulla griglia di partenza della Formula 1 e l'ingegnere della Williams non ha nascosto la sua tristezza per tutto ciò.
Massa ha collaborato a lungo con Smedley, portandoselo dietro a Grove dopo aver lasciato la Ferrari. Rob ha ripercorso quella che è stata la sua ultima annata nel circus, nella quale avrebbe potuto ottenere anche di più se avesse avuto meno sfortuna, come dimostrato con le ottime prestazioni in Brasile e ad Abu Dhabi.
"Guardate come ha concluso, assolutamente a grande livello - ha detto Smedley a Motorsport.com - Ha passato 16 anni nel paddock giocandosela per vincere il Mondiale o comunque salendo su macchine che glielo avrebbero consentito".
"Ritirarsi facendo il meglio che puoi, regalando un bel risultato e punti al team, e completando un giro exra molto speciale in qualifica; direi che di più non si poteva fare. E' un ragazzo molto popolare e con questo lo ha dimostrato".
La FW40 non si è rivelata vettura all'altezza delle aspettative e spesso Massa ha dovuto arrendersi a guai che lo hanno privati di risultati molto migliori di quanto effettivamente si è portato a casa.
"E' chiaro a tutti che avrebbe potuto vincere a Baku, ce la potevamo fare e sarebbe stato un momento davvero speciale nella sua ultima stagione in Formula 1. Aveva guidato in modo perfetto, poi ci sono stati problemi di affidabilità. Probabilmente abbiamo perso metà dei punti che potevamo prendere".
Per Smedley e Massa inizia ora una vita nuova: il primo continuerà a girare per i vari circuiti del mondo sedendosi al muretto e indossando le cuffie, ma non più parlando con il sudamericano, che al momento non ha ancora definito il proprio futuro motoristico.
"Mi mancherà moltissimo sul lavoro, ma resta un grande amico - conclude Smedley - Le nostre mogli sono amiche, così come i nostri figli; per me è come un fratello. Fa parte della mia famiglia e io della sua, dunque il legame proseguirà senza cambiare nulla. Sarà strano non averlo più sul luogo di lavoro e sedersi con qualcuno a bere una tazza di thè parlando di cosa fai a casa per alleggerire la tensione dei Gran Premi. Penso che tutto ciò mi mancherà".
Informazioni aggiuntive di Adam Cooper
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