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Analisi

Sirotkin: "I progressi tecnici Williams ci sono ma non si riescono a vedere"

La squadra di Grove non riesce a lasciare la coda della griglia dove è precipitata per una FW41 deludente: "Ci sono piccoli miglioramenti, ma vengono nscosti da errori più grandi. Nell'ultimo stint a Silverstone è stato sbagliato tutto!".

Sergey Sirotkin, Williams FW41, precede Lance Stroll, Williams FW41

Sergey Sirotkin, Williams FW41, precede Lance Stroll, Williams FW41

Zak Mauger / Motorsport Images

Sergey Sirotkin, Williams FW41, in pit lane prima della partenza
Sergey Sirotkin, Williams Racing
Sergey Sirotkin, Williams Racing
Sergio Perez, Force India VJM11, sbatte contro un cartellone, mentre transita Sergey Sirotkin, Williams FW41
Sergio Perez, Force India VJM11, sbatte contro un cartellone, mentre transita Sergey Sirotkin, Williams FW41
Sergey Sirotkin, Williams signs autographs for the fans
Sergey Sirotkin, Williams FW41, nella ghiaia
Sergey Sirotkin, Williams FW41, nella ghiaia
Sergey Sirotkin, Williams FW41
Sergey Sirotkin, Williams FW41

Sergey Sirotkin non poteva immaginarsi che la prima stagione in Formula 1 da pilota titolare Williams sarebbe stata così difficile e disastrosa: il russo è ancora a zero punti nel mondiale piloti, mentre il compagno di squadra, Lance Stroll, ne ha collezionati quattro in un colpo solo con l'ottavo posto in Azerbaijan.

La squadra di Grove è precipitata all’ultimo posto del mondiale Costruttori con una FW41 molto deludente. Nel corso della stagione, sotto la criticatissima gestione di Paddy Lowe hanno lasciato il team il progettista della macchina, Ed Wood, oltre al capo aerodinamico, Dirk de Beer.

Le due figure sono state sostituite da un ex McLaren, Doug McKiernan, che, nonostante l’impegno, non è riuscito a dare una sterzata alla situazione.

La crisi tecnica della Williams si è vista in tutta la sua chiarezza a Silverstone, dove nella gara di casa la squadra di Grove ha rimediato l’ennesima figuraccia: Sirotkin e Stroll sono stati costretti a partire dalla pit lane perché dopo le qualifiche è stata smontata la nuova ala posteriore che faceva stallare il fondo, creando una pericolosa instabilità aerodinamica nel retrotreno.

Sergey Sirotkin, nel valutare la stagione fino a questo punto, ha cercato di difendere l’operato della Williams: "È molto difficile dare dei giudizi. Sinceramente abbiamo piccole cose nuove qui e là, dalle quali abbiamo ottenuto dei progressi. Peccato che la nostra crescita non sia visibile perché anche tutti gli altri hanno migliorato le loro prestazioni, per cui non si può notare la crescita che abbiamo fatto”.

"Posso assicurare che siamo cresciuti rispetto a noi stessi e in alcune aree siamo migliorati anche in modo significativo, ma poi tutto questo sforzo viene vanificati da altri fattori più grandi, come l’ala posteriore che stallava”.

Sirotkin ha sottolineato che il problema della Williams è di non riuscire a capitalizzare alcuni scenari in cui la squadra era "…abbastanza competitiva per stare a centro gruppo, mentre si manifestano situazioni nelle torniamo ad essere “assolutamente soli in fondo".

Il doppio pit-stop nella gara di Silverstone è stato vissuto come il punto più basso in una stagione già molto difficile.

Sirotkin ha definito la gara "molto deludente" dopo aver chiuso 14 esimo, due posizioni dietro a Stroll, e si è detto particolarmente dispiaciuto per l'ultimo stint del GP.

Sergey ha spiegato che aver fatto il cambio gomme prima delle due safety car, e non fermandosi di nuovo per montare pneumatici freschi durante la neutralizzazione ci ha costretti a restare in pista con "un sacco di vibrazioni e assolutamente senza grip".

"Alla ripartenza riavvio, per i primi due giri l’unico obiettivo era di cercare di tenere la macchina in pista, sperando che dopo un certo numero di giri la situazione potesse tornare sotto controllo”.

"In parte è successo, ma tutti gli altri piloti che avevo intorno avevano appena montato delle gomme fresche con la mescola più morbida. Il livello di grip era incomparabile e sfortunatamente non certo a mio favore. Un pilota vorrebbe lottare per guadagnare qualche posizione, correre come nell’ultimo stint è davvero doloroso!”.

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