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Simulazioni F1: i top team avrebbero già recuperato il carico perso con le nuove regole!

A dispetto di quanto va dicendo Andy Green, dt Racing Point, che teme un calo di prestazioni importanti sulle monoposto 2019, le indiscrezioni che arrivano dai top team (Mercedes, Ferrari e Red Bull) lascerebbero intendere che il "buco" sarebbe già stato chiuso.

Bargeboard 2019

Foto di: Giorgio Piola

Andy Green ha lanciato l’allarme che le nuove regole aerodinamiche avranno un effetto devastante sulle prestazioni delle monoposto 2019 e che la semplificazione delle ali non favorirà affatto i sorpassi come gli studi in galleria di FIA e FOM facevano pensare.

Il direttore tecnico della Racing Point (ex Force India), solitamente lucido nei giudizi, ci è parso un po’ di parte nelle sue considerazioni, visto che da altre fonti arrivano informazioni diametralmente opposto: stando alle indiscrezioni, le simulazioni dei top team dovrebbero portare a dati molto incoraggianti, tali da cancellare la riduzione di carico aerodinamico.

Anzi, c’è chi scommetterebbe che, grazie anche alla (piccola) crescita delle potenze dei motori si possano vedere in pista della monoposto 2019 che potrebbero attaccare i record delle piste già prima dell’avvio della stagione europea, che si aprirà con il tradizionale GP di Spagna a Barcellona, vale a dire la sede dove dal 18 febbraio si effettueranno tutti i test invernali.

La sensazione è che Mercedes, Ferrari siano a livello aerodinamico sulla stessa lunghezza d’onda, con la Red Bull pronta a stupire perché le norme 2019 avrebbero colpito più a fondo la filosofia costruttiva che aveva caratterizzato la RB14 di Adrian Newey. Ma la storia insegna che il tecnico inglese è capace di riservare delle sorprese ad ogni cambiamento di regole, per cui a Milton Keynes devono pregare che la Honda gli metta a disposizione una power unit affidabile per sperare di entrare da subito nella partita iridata.

Le macchine 2019 (la prima che si vedrà sarà la Renault il 12 febbraio a Enstone) pur essendo visivamente molto simili saranno molto diverse dal punto di vista aerodinamico: la scomparsa del vortice Y250, che era generato dalla forma dell’ala anteriore degli ultimi anni, pare che sia stato sostituito da una diversa circolazione dei filetti.

Sarà interessante capire chi sarà riuscito a lavorare meglio, interpretando le regole nel modo più efficace: si dice che le macchine che vedremo nei test invernali non saranno troppo camuffate, ma ciascun team cercherà di mettere in pista le soluzioni trovate, tenendo d’occhio gli avversari e avendo l’accortezza di copiare l’eventuale idea giusta degli altri. Vedremo…

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