Simulazione Megaride: a Jeddah attenzione al banking di curva 13
Il circuito di Jeddah è particolare perché, pur essendo cittadino, offre delle velocità massime degne di un tracciato come Monza, pur essendo disegnato con 27 curve. Dopo Spa-Francorchamps è la pista più lunga del mondiale: l'asfalto è a bassa abrasione, per cui non c'è l'usura delle gomme, ma i piloti temono il banking della curva 13.
La prima gara dell’anno è andata in scena senza tradire le aspettative: la Red Bull è la squadra da battere! Anche per il secondo appuntamento il Medio Oriente resta la protagonista per il Gran Premio d’Arabia Saudita sul circuito di Jeddah.
Il “giovane” tracciato, entrato nel calendario di F1 nel 2021, presenta caratteristiche uniche: è il circuito cittadino più veloce di sempre nel calendario di F1 nonostante le sue ben 27 curve, con una velocità media di percorrenza seconda solo al circuito italiano di Monza, ed è il secondo tracciato più lungo del calendario dopo quello di Spa-Francorchamps.
La maggior parte delle curve è percorsa a media-alta velocità e solo poche richiedono frenate importanti. La curva di maggior interesse è sicuramente la 13: una piega a sinistra con un banking di 12 gradi particolarmente stressante per le coperture. Un’ulteriore caratteristica è la presenza di tre zone di utilizzo del DRS (Drag Reduction System): è il primo circuito in cui, fin dalla sua realizzazione, vengono stabilite tre zone rispetto alle canoniche due.
Grafico MegaRide
Photo by: MegaRide
Dall’analisi della temperatura degli pneumatici è evidente lo stress termico di tutte le gomme nello “snake” del primo settore, tratto in cui conta molto la stabilità in curva e, quindi, l’ottimale setup della vettura per evitare sbilanciamenti.
In curva 13, in presenza del banking, il lato destro sia anteriore che posteriore è molto stressato. Particolarmente stressante è anche l’ultima curva, specie per l’anteriore destra, a causa della grande frenata prima del rettilineo finale.
Grafico MegaRide
Photo by: MegaRide
Nonostante la bassa abrasione, tipica dei circuiti cittadini, Pirelli sceglie mescole dalla media durezza: C2, C3 e C4. Il tracciato, infatti, come già osservato per il Gran Premio precedente, sarà sicuramente interessato da una notevole evoluzione durante il weekend di gara a causa sia delle escursioni termiche tra giorno e notte, sia dello scarso utilizzo del circuito durante l’anno. In qualifica probabilmente sarà necessario effettuare più giri di warm-up per mandare in temperatura le gomme.
Il grip offerto dall’asfalto risulterà essere notevolmente variabile, come visto nel Gran Premio del Bahrein, a causa della presenza di sabbia sulla sede stradale. Un’altra variabile da prendere in considerazione, specie in ottica della strategia, è la probabile presenza di safety car durante la gara, vista la velocità media attesa e le poche vie di fuga che un circuito cittadino può offrire.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.