Showlin di Mercedes: "La Ferrari ha sfruttato di più il motore, noi più veloci in curva"
Il capo degli ingegneri di pista della Mercedes non è stupito della superiorità della Rossa dopo le prove libere in Bahrain. Secondo il tecnico la Ferrari ha usato una mappatura di motore più spinta di quanto abbia fatto la squadra di Brackley che ha margine per domani.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Quest’anno la Formula 1 non è di facile lettura. In Australia la Mercedes ha dominato con la Ferrari in palese difficoltà. In Bahrain, dopo la prima giornata di prove libere, i valori sembrano essersi completamente rovesciati con le Rosse in evidenza e le W10 che arrancano staccate di sei decimi.
A chiarire i dubbi ci ha pensato Andrew Shovlin, responsabile degli ingegneri di pista del team Mercedes.
Il tecnico della Stella non sembra troppo preoccupato del gap che le frecce d’argento hanno pagato nei confronti delle Rosse…
“Abbiamo disputato due sessioni senza grossi problemi. Il primo turno è sempre un po’ complicato da affrontare perché fa molto caldo e le alte temperature influiscono sul bilanciamento della vettura, per cui bisogna evitare i surriscaldamenti e i piloti devono fare i conti con un maggiore sovrasterzo”.
“Entrambi i piloti erano più soddisfatti della macchina nella seconda sessione, beneficiando del maggiore grip grazie alla pista più fresca. Tuttavia è abbastanza difficile capire dove effettivamente siamo oggi: sembra evidente che non avremo lo stesso vantaggio che disponevamo a Melbourne, anche perché la Ferrari ha fatto un buon passo avanti”.
Showlin poi entra nel cuore della questione, senza girarci troppo attorno…
“Nel giro secco abbiamo trovato un buon bilanciamento. Le velocità di percorrenza in curva sembrano piuttosto buone rispetto a quelle dei nostri avversari. La Ferrari, invece, è più veloce sui rettilinei, ma può essere che abbia sfruttato di più il propulsore rispetto a quello che abbiamo fatto noi: lo scopriremo domani”.
“Ci sono molte cose su cui lavorare durante la notte per trovare un po' più di velocità, specialmente nei long run nei quali abbiamo registrato un degrado delle gomme maggiore di quello che ci saremmo aspettati, ma questa è una caratteristica di questa pista sulla quale bisogna lavorare”.
Insomma, la Mercedes vista oggi in pista era poco rappresentativa: le vere frecce d’argento le vedremo solo in qualifica…
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