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Seidl: "Messaggi tra FIA e team non dovrebbero essere trasmessi"

Andreas Seidl, team principal della McLaren, pensa che certe comunicazioni tra team e direzione gara non dovrebbero essere trasmesse. Le trattative tra Masi, Mercedes e Red Bull di Jeddah continuano a far discutere.

Andreas Seidl, Team Principal, McLaren, durante la conferenza stampa dei Team Principal

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Ormai da diverse gare i telespettatori possono ascoltare in leggera differita le comunicazioni tra i team e la direzione gara nel corso del Gran Premi di Formula 1. La settimana scorsa, nel corso del Gran Premio dell'Arabia Saudita, ha fatto molto scalpore il dialogo tra Michael Masi, direttore di gara di F1, Mercedes e Red Bull per la formulazione della griglia di ripartenza del penultimo evento della stagione.

Al termine della gara, interpellato dalla stessa FIA, Masi ha asserito come le trattative tra direzione gara e i team non siano affatto una novità. Sia nel corso di questa stagione che in quella passata sono state fatte cose simili, senza che nessuno abbia posto domande.

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Una cosa logica, considerando che i dialoghi tra team e direzione gara mai erano stati trasmessi in tv. Con la desecretazione dei team radio, ora è possibile sentire anche ciò che accade in certi frangenti, portando a galla trattative impensabili, suscitando nell'opinione pubblica sdegno e diversi interrogativi.

Andreas Seidl Team Principal, McLaren F1 il Direttore di gara F1, Michael Masi

Andreas Seidl Team Principal, McLaren F1 il Direttore di gara F1, Michael Masi

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

Andreas Seidl, team principal della McLaren, ha affermato oggi che, a suo avviso, le comunicazioni sensibili tra direzione gara e team non dovrebbero essere trasmesse in TV, specialmente dopo la trattativa a cui tutto il mondo ha assistito lo scorso gran premio tenutosi a Jeddah.

"Penso che l'unica ragione per cui ora c'è un dibattito su quanto accaduto a Jeddah sia perché certi dialoghi vengono trasmessi. Prima non si sentivano queste cose, e questa penso sia la differenza più grande".

"Se devo essere onesto, dal mio punto di vista, non sono mai stato a favore della trasmissione di queste comunicazioni, perché ci sono anche cose che riguardano la sicurezza, e così via. Penso che non necessariamente debbano essere sempre trasmesse. Questa è la mia opinione a riguardo".

"Non credo che la comunicazione, in linea di principio, sia cambiata. Direi che, in termini di ciò che viene trasmesso, è addirittura più controllato che in passato, perché tutti sanno che potrebbe essere trasmesso", ha concluso il team principal della McLaren.

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