Montezemolo: "Impossibile sostituire Bernie con una persona sola"
L'ex presidente della Ferrari ha detto alla CNN che il Circus deve prepararsi alla successione di Ecclestone. Poi ha anche lanciato il sasso nascondendo la mano: "Potrei essere il migliore al mondo per cambiare la F.1, ma ho altri impegni".
Foto di: XPB Images
Intervistato dalla CNN in merito alla candidatura della città di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024, Luca di Montezemolo non si è sottratto alle usuali domande sulla Formula 1. In particolare all’ex Presidente della Ferrari è stato chiesto come immagina il futuro del Circus, ad iniziare dal dopo Ecclestone.
"Presto o tardi la Formula 1 dovrà pensare a come sostituire la figura di Bernie – ha risposto Montezemolo – ma credo sia impossibile da fare, e sarebbe un errore pensare ad una sola persona che possa sostituirlo. Credo sia importante programmare ad una nuova tipologia di governo per la Formula 1, con tre differenti proprietari definiti da ruoli molto chiari. Uno è la FIA, che dovrebbe occuparsi principalmente di regolamenti e gestione politica, replicando l’operato della Federazione di Calcio. Poi ci sono i team ed infine un gestore commerciale che dovrebbe gestire i diritti e le sponsorizzazioni. Se questi ruoli dovessero sovrapporsi sarebbe un grande errore".
"C’è bisogno di un piccolo gruppo di persone in ogni reparto – ha proseguito Montezemolo - gente competente che conosca la Formula 1 e che sappia cogliere cosa chiede il mercato e ciò che serve per incrementare il numero di appassionati. C’è bisogno di attività sui social network per avvicinarsi al pubblico, e di un piano di marketing per aumentare la popolarità negli Stati Uniti. L'America è il mercato chiave su cui lavorare, ma allo stesso tempo è necessario mantenere una forte presenza nei paesi storici come la Germania, l'Italia, il Belgio, il Giappone e il Regno Unito. Abbiamo bisogno gestire le innovazioni mantenendo la consapevolezza ed il rispetto della storia".
Montezemolo ha detto la sua anche su alcuni aspetti tecnici che cambierebbe per rendere più accattivante anche il fronte tecnico. "La F.1 deve rimanere uno sport estremo – ha concluso – ed oggi le macchine sono troppo lente. Sono rimasto male quando ho sentito che il motore non emetteva più il sound che eravamo abituati a sentire, non perché mi ritenga un nostalgico, ma perché ogni sport ha i suoi ingredienti. Possiamo immaginare l'Italia senza pasta? La F.1 si pone all’estremo di tecnologia e prestazioni, ed anche se la sicurezza è il nostro primo obiettivo, è necessario mantenere i suoi caratteri distintivi, come il rumore. Aggiungerei tra ciò che ritengo necessario per migliorare la Formula 1 anche una maggiore vicinanza tra piloti e pubblico. Potrei essere il migliore al Mondo per varare questi cambiamenti, ma adesso per me è tempo per altri impegni".
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