Schumi, 19 monoposto per 7 titoli mondiali

7 titoli mondiali e 91 vittorie complessive in Formula 1 sono il celebre score del pilota più vincente nella storia del Circus iridato: Michael Schumacher. Il tedesco possiede molti record nella classe regina delle ruote scoperte del Motorsport, ma certamente questi due numeri riassumono al meglio quanto fatto in 19 anni di carriera di uno dei piloti più amati della storia recente.

Dando uno sguardo più attento alle sue cifre, un altro numero che balza all'occhio è il 14, ovvero la somma delle monoposto e delle stagioni consecutive in cui Schumi è riuscito a cogliere almeno un successo in Formula 1. Dopo l'anno di debutto, avvenuto nel 1991 al volante della Jordan 191, il tedesco impiegò un anno esatto per vincere il primo Gran Premio della carriera. Poi un filotto lungo 14 anni che ancora rimane nella memoria di ogni appassionato.

Primo hurrà a Spa con la Benetton, poi due titoli

La serie di Michael incominciò al Gran Premio del Belgio del 1992, ovvero un anno esatto dopo il suo esordio. La prima vittoria proprio su "La pista dei campioni",no dei tracciati più difficili e tecnici, al volante della Benetton B192. L'anno successivo ecco il secondo trionfo, questa volta in Portogallo, all'Estoril, prima del primo biennio d'oro, quello targato 1994-1995, in cui arrivarono 17 vittorie totali e i primi due titoli mondiali della carriera.

Sempre vincente negli 11 anni con la Ferrari, poi il primo ritiro

1996. Dalla Benetton, scuderia di riferimento a metà anno 90 assieme alla Williams, alla Ferrari, in crisi tecnica e di risultati da anni. Un salto nel buio. Schumi però vinse dopo poche gare, sotto un diluvio che allagò la pista del Montmelo e permise al tedesco - capace di grandi imprese sotto la pioggia - di riportare una rossa sul gradino più alto del podio. Nel '96 arrivarono poi altre 2 vittorie. L'anno dopo, il 1997, i successi furono quasi il doppio: 5, e nel 1998 6. L'anno prima dei 5 titoli mondiali di fila Schumacher si ruppe una gamba a Silverstone, ma nemmeno l'infortunio lo frenò dal tagliare per primo il traguardo in due occasioni. Dal 2000 al 2004 fu una cavalcata trionfale. 4 titoli mondiali e ben 48 centri. Nel 2005 il vero e proprio anno difficile. La F2005 non si dimostrò competitiva e l'unico arrivo davanti a tutti fu quello contestato e fischiato dal pubblico di Indianapolis nella gara a 6 tra i team gommati dalla Bridgestone. Nel 2006 - ultimo anno di Ferrari - Schumacher centrò 7 successi, l'ultimo di questi in Cina, che rimarrà anche l'ultimo della carriera. A fine anno arrivò il primo ritiro.

Ne 2010 il ritorno in F.1, ma nessuna vittoria con Mercedes

Schumacher decise di rientrare nel 2010, ma non con la Ferrari, bensì al volante di una Mercedes, la MGP W01. Sotto le insegne del marchio tedesco il sette volte iridato non colse alcuna vittoria e nel 2012 decise di ritirarsi. Questa volta definitivamente. In quella stagione, però, bisogna registrare l'ultima pole della carriera a Monte-Carlo, anche se poi venne revocata a causa di una penalizzazione. Al Gran Premio d'Europa conquistò invece il primo e ultimo podio con la Mercedes, risultando l'ultimo arrivo tra i primi tre della carriera.

Schumi ha guidato anche Ligier e Sauber

Nel corso della sua ventennale carriera in Formula 1, Schumacher fu protagonista di due test con monoposto che in corsa non guidò mai. Al termine del 1994 Michael provò una Ligier JS39B per provare il motore Renault che avrebbe utilizzato l'anno successivo sulla Benetton B195, che gli diede il secondo titolo mondiale. Nel 1997, invece, il tedesco provò la Sauber C17 sul tracciato di Fiorano, per prove comparative motore-telaio con la sua F310 B, con cui avrebbe poi sfiorato il titolo proprio in quella stagione.

Nella slideshow che vi proponiamo in questo articolo trovate tutte le monoposto di F.1 guidate da Schumacher grazie ai disegni realizzati da Camille De Bastiani. Qual è quella che preferite?