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Schumacher: 7 anni fa l'annuncio del ritorno in F.1 con la Mercedes

7 anni fa esatti, 23 dicembre 2009, Michael Schumacher annunciava il suo rientro in Formula 1 dopo aver formato un contratto triennale con il team Mercedes.

Michael Schumacher, Mercedes AMG F1, nella foto di squadra

Foto di: XPB Images

Michael Schumacher

Mit sieben WM-Titeln und 91 Grand-Prix-Siegen ist Michael Schumacher der erfolgreichste Formel-1-Fahrer aller Zeiten. Und für viele ist er der Inbegriff eines Rennfahrers schlechthin. Von August 1991 bis November 2012 umfasste seine aktive Formel-1-Karriere rund 20 Jahre und über 300 Grands Prix.

Il poleman Nico Rosberg, Mercedes AMG F1, il secondo classificato Lewis Hamilton, McLaren Mercedes, il terzo classificato Michael Schumacher, Mercedes AMG F1
Nico Rosberg and Michael Schumacher
Michael Schumacher, Mercedes GP
La Mercedes W01 di Michael Schumacher del 2010<br/> Riproduzione riservata, esclusiva Motorsport.com. Utilizzo per fini commerciali ? <a href=fr.adsales@motorsport.com" />
La Mercedes W02 di Michael Schumacher nel 2011<br/> Riproduzione riservata, esclusiva Motorsport.com
La Mercedes W03 di Michael Schumacher nel 2012<br/> Riproduzione riservata, esclusiva Motorsport.com
Lewis Hamilton, McLaren Mercedes e Michael Schumacher, Mercedes GP
Il vincitore della gara e del Campionato del Mondo 2000, Michael Schumacher, Ferrari
Il vincitore della gara e Campione del Mondo 2000 Michael Schumacher, Ferrari
Podio: il vincitore della gara e Campione del Mondo 2000 Michael Schumacher, Ferrari, al secondo pos

Il 23 dicembre 2009 fu un giorno molto speciale per tutti gli appassionati di Formula 1: dopo tre stagioni lontano dalla classe regina del motorsport a ruote scoperte, Michael Schumacher annunciava il suo rientro a partire dal 2010 con il team Mercedes, firmando inoltre un contratto triennale con il team tedesco.

"Ross (Brawn) mi ha chiamato ai primi di novembre e mi ha chiesto se volessi correre", disse 7 anni or sono Schumacher. Di fronte a questa prospettiva, Michael non ci pensò a lungo. "Sono riuscito a recuperate tante energie nel corso dei tre anni di inattività e ora sono di nuovo pronto per correre".

Le voci del ritorno del sette volte iridato si erano intensificate nell'estate del 2009, quando la Ferrari era alla ricerca di un pilota per sostituire l'infortunato Felipe Massa, centrato da una molla persa dalla Brawn GP di Rubens Barrichello che lo precedeva in pista all'Hungaroring.

Un infortunio al collo patito a causa di un incidente motociclistico in pista impedì al pilota più vincente della storia della F.1 di tornare. "In estate il mio collo non era ancora tornato alla normalità. Da allora, però, ho avuto tempo per recuperare e per guarire".

Schumacher affrontò con grandi ambizioni la seconda parte della sua carriera, almeno in principio. L'obiettivo non può essere altro che quello di diventare di nuovo campione del mondo, considerando che la Mercedes - ex Brawn GP, team fresco campione del mondo - aveva la vettura più competitiva.

Nonostante le ambizioni e le speranze all'inizio della nuova avventura, i tre anni che seguirono non furono all'altezza delle aspettative. Schumacher non solo non colse mai l'ottavo titolo, ma non vinse neppure un Gran Premio. L'unica gioia fu il terzo posto conquistato al Gran premio d'Europa, corso a Valencia, unico podio della sua avventura in Mercedes.

Il 26 novembre 2012, Schumi disputò la sua ultima gara in Formula 1. Nella stagione 2013 il tedesco venne sostituito da Lewis Hamilton, il quale nel 2014 e nel 2015 ha portato al titolo il team di Stoccarda. Nico Rosberg, compagno di squadra nel triennio Mercedes di Schumacher, ha invece centrato il primo e unico titolo mondiale della carriera proprio quest'anno.

L'incidente di Meribel

Il 29 dicembre 2013 Schumacher ebbe un incidente mentre stava sciando sulle nevi di Meribel, battendo inoltre la testa su alcune rocce subendo lesioni emorragiche cerebrali diffuse e finendo in coma.

Michael, ora 47enne, è uscito dal coma e sta continuando la riabilitazione dal brutto incidente a casa sua. La sua famiglia continua a mantenere un profilo basso per quanto riguarda i tempi del suo recupero.

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