Sauber: derby Ferrari - Mercedes per il motore e un pilota junior?
La possibile rottura del contratto con la Honda, spingerebbe la squadra svizzera a rivedere i piani di motore. La Ferrari potrebbe sistemare a Hinwil il dominatore della F.2, Leclarc, se la Haas troverà posto per Giovinazzi. Altrimenti sarà sfida fra i due...
Pascal Wehrlein, Sauber C36
Sutton Motorsport Images
Nel paddock di Silverstone tiene banco la notizia della possibile rottura dell’accordo Sauber-Honda, annunciato due mesi fa e che rischierebbe di abortire prima ancora di diventare operativo. Almeno, questo è quello che molti addetti ai lavori sostengono.
Se tutto sarà confermato, la Sauber dovrà tornare sul mercato per rimediare una power unit alternativa, che diventerebbe una scelta tra Mercedes e Ferrari. Forniture costose, ma il nuovo ciclo iniziato con l’arrivo in squadra del team principal Frédéric Vasseur, sembra basarsi su una disponibilità finanziaria che dovrebbe permettere una programmazione tecnica nel lungo periodo.
Sarà ancora un confronto Ferrari-Mercedes, quindi, è non solo in merito alla fornitura fine a se stessa. I team clienti sono preziosi alleati quando di tratta di portare in pista dei piloti dei programmi junior, come è stato mostrato dalla Mercedes nel caso Esteban Ocon-Force India.
I contratti di fornitura della power unit spesso includono la presenza nel team cliente di un pilota della Casa fornitrice, e in quest’ottica un eventuale accordo tra la Sauber e la Ferrari sarebbe strategico per la Scuderia.
Il terzo pilota del Cavallino, Antonio Giovinazzi, ha iniziato in questo weekend il programma di test con il team Haas per sette sessioni FP1, ma non è il solo a sperare in una promozione nel ruolo di pilota titolare nel prossimo Mondiale.
Anche Charles Leclerc sogna di convertire una stagione da star assoluta in Formula 2 in una promozione a tempo pieno nel Circus, come tra l’altro meriterebbe.
Non è però semplice, e non solo per impegno economico che, anche se sotto forma di sconto sul prezzo della fornitura della power unit, è comunque importante.
Servono anche delle monoposto, ed al momento l’unica certezza sul fronte team-cliente del Cavallino nel prossimo Mondiale è la Haas. Squadra che ha confermato (a voce) i suoi due piloti anche per il 2018, ma non è detto che il sedile di Grosjean sia così solido come la squadra statunitense vuole far credere, perché il francese starebbe guardando altrove.
Se arriverà un accordo Ferrari-Sauber si concretizzeranno, quindi, nuove opportunità anche sul fronte dei piloti junior, con l’eventuale disponibilità di un potenziale sedile che sarebbe prezioso per poter dare un seguito alla crescita di Giovinazzi o Leclerc.
Se a prevalere sarà l’esperienza valutata in chilometri al volante di una Formula 1, la precedenza sarà data a Giovinazzi, ma non è così scontato vista anche la grande stagione di Leclerc in Formula 2.
Il rischio è quello di un derby tra i Cavallini, a meno che non prenda corpo una doppia opportunità Sauber-Haas. Ci sarebbe anche una soluzione da sogno, ovvero quella di dare ad un rookie la monoposto attualmente nelle mani di Kimi Raikkonen. Una scelta che si discosterebbe da quanto fatto a Maranello negli ultimi 40 anni (l’ultimo pilota senza esperienza a salire su una Rossa fu Gilles Villeneuve, che sbarcò a Maranello con 3 GP all’attivo), ma di indubbio fascino...
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