Sauber: più raffreddamento e carico aerodinamico per la C37
La squadra svizzera nel GP di Monaco ha portato una serie di novità aerodinamiche che hanno riguardato i mozzi forati, i boomerang delle bargeboard e il fondo, ma le cose pià interessanti hanno riguardato le pance e l'estrattore posteriore.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Sauber al Gran Premio di Monaco ha portato un importante pacchetto di novità tecniche: sulla C37 sono state introdotte alcune modifiche che hanno riguardato degli adattamenti della macchina al circuito del Principato e alcuni aggiornamenti che vedremo anche più avanti nel corso della stagione.
Poiché la velocità media sul cittadino di Monte Carlo è la più bassa della stagione, il raffreddamento può diventare un problema. Anche se la temperatura dell'aria non è stata troppo alta, diverse squadre hanno dovuto aprire le carrozzerie per affrontare le curve a bassa velocità senza patire pericolosi surriscaldamenti.
La Sauber ha rivisto la forma del deviatore a ponte montato sopra l'ingresso della pancia per unire questo elemento aerodinamico alla struttura di protezione ai lati dell'abitacolo. In questo modo gli aerodinamici hanno sviluppato un canale che pescava l'aria nella parte inferiore del profilo per assicurare la necessaria portata alla presa superiore dei radiatori che è stata ricavata sopra alla struttura deformabile laterale.
Luca Furbatto ha cercato per quanto è stato possibile uniformare il raffreddamento della C37 con quello della Ferrari che riesce a pescare l flusso del raffreddamento sopra al deviatore di flusso che fa da coperchio ad una pancia che resta aperta fino al cono anti intrusione che è stato abbassato fino al limite concesso dal regolamento.
Fra le novità più interessanti oltre al mozzo forato che è alimentato da una presa dei freni a palpebra molto più grande, si segnala il diffusore che è stato completamente rivisto nella parte più esterna, alla ricerca di un maggiore carico aerodinamico.
Le prime due frange nella parte bassa della paratia laterale sono state ritorte di 90 gradi che alla radice si sono trasformatsi in due deviatori di flusso che lavorano in perfetta sinergia con due profili concavi che arrivano all'altezza dell'ultimo Gurney flap allargando sensibilmente la sezione del diffusore.
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