Sauber: Giovinazzi al posto di Wehrlein nei test di Barcellona?

Lo scorso 6 febbraio la Sauber ha risposto via-twitter alle prime indiscrezioni relative a possibili problemi fisici che starebbero preoccupando Pascal Wehrlein: "In merito alle voci circa le condizioni di Pascal Wehrlein gli esami medici sono ancora in corso. Pertanto, ciò che riportano i media sono speculazioni. Forniremo informazioni a tempo debito". Non ci sono state finora altre notizie, e a dieci giorni dall’inizio dei primi test ufficiali del 2017 qualche interrogativo sulle condizioni fisiche del pilota tedesco resta.

Non sono ancora chiare le conseguenze dell’incidente nella Race of Champions dello scorso 22 gennaio, avvenuto dopo una collisione con Felipe Massa. Wehrlein apparentemente non sembrava aver riportato danni fisici, ma poco dopo il tamtam di informazioni ha dato indicazioni differenti.

Il pilota tedesco era arrivato a Miami interrompendo il programma di preparazione fisica, molto importante nel suo caso visto che già lo scorso anno aveva lamentato qualche problema di affaticamento al collo dovuto ad un ritorno a tempo pieno in monoposto dopo tre stagioni in DTM, serie molto meno impegnativa sul fronte fisico.

E proprio il collo sembra essere la parte più colpita nell’incidente di Miami, che (sempre basandosi su informazioni non confermate) avrebbe interessato tre vertebre. Le poche parole diffuse dalla Sauber lasciano aperta la possibilità di un recupero in tempo per i primi test di Barcellona, ma considerando l’impegno fisico richiesto ai piloti dalle nuove vetture, non è da escludere che alla fine possa essere consigliato di prolungare il periodo di riposo per non correre rischi, il che vorrebbe dire rinunciare al primo (o ad entrambi) test di Barcellona.

Per la squadra potrebbe così essere indispensabile la presenza di un secondo pilota da affiancare a Marcus Ericsson. Lo scorso anno lo stesso pilota svedese completo ben 196 giri nei primi due giorni di test, un volume di lavoro che con le nuove monoposto può essere molto impegnativo.

Da qui prende forma la necessità di avere un piano “B”, che coinvolgerebbe Antonio Giovinazzi. Il pilota della Ferrari è prontissimo a salire in macchina, e secondo il quotidiano svizzero Blick, sarebbe già stato a nella sede del team a Hinwill per provare la posizione di guida nella nuova monoposto.

Giovinazzi si appresta a vivere una stagione in cui non ha una fitta agenda di impegni in pista, ma in realtà deve essere pronto a rispondere ad una chiamata in qualsiasi momento di Ferrari, Haas ed anche Sauber. La sua presenza a Barcellona è certa, così come il bagaglio al seguito con casco e tuta. Poi si vedrà. Se Wehrlein non avrà il via libera dai medici, lo vedremo in pista molto in anticipo rispetto a quanto pianificato.