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Sauber C35: un adattamento al nuovo motore Ferrari

Mark Smith, responsabile tecnico della squadra di Hinwil, ha lavorato su tre fronti: riduzione del peso, nuovo approccio aerodinamico e adattamento della scocca allo 059/5. Domani la C35 girerà a Barcellona.

Sauber C35

Sauber C35

Sauber F1 Team

Sauber C35
Sauber C35
Sauber C35, dettaglio ala anteriore
Sauber C35
Sauber C35
Sauber C35, dettaglio
Sauber C35, dettaglio
Sauber C35, dettaglio ala anteriore
Sauber C35, dettaglio

La nuova Sauber è un deja vu: la C35 non è altro che l’adeguamento della monoposto dello scorso anno che ha girato nella prima sessione di test invernali a Barcellona al motore Ferrari 059/5.

Mark Smith, direttore tecnico della squadra di Hinwil dallo scorso luglio, ha avuto l’incarico di lavorare principalmente su tre fronti di sviluppo: un approccio aerodinamico leggermente diverso dalla filosofia di chi lo ha preceduto, l’adattamento del telaio al motore Ferrari 2016 che ha richiesto diversi attacchi e una completa rivisitazione dell’impianto di raffreddamento, oltre alla riduzione di peso.

"Per lo sviluppo della Sauber C35-Ferrari, abbiamo leggermente cambiato l’approccio aerodinamico. Sembra poco, ma l'impatto sullo sviluppo della vettura è significativo", ammette Mark Smith. "Se si guarda la C35, posso dire che è molto più di un’evoluzione".

Il muso è corto, in linea con quello dello scorso anno, ma presenta un nasino meno accentuato del 2015, per quanto il disegno dell’anteriore non sia cambiato. Le bocche dei radiatori sono piuttosto grandi per l’accresciuto scambio termico richiesto dall’evoluto motore Ferrari (la disposizione dei radiatori, infatti, è a V come sulla Ferrari e la Haas), ma nel retrotreno, proprio come la SF16-H, anche la monoposto svizzera può beneficiare di un sensibile restringimento del retrotreno a vantaggio dell’aerodinamica.

La Sauber può contare sulla nuova trasmissione del Cavallino che è più stretta e compatta: anche la macchina svizzera dovrebbe essere più corta di passo proprio come la Rossa. La C35 è stata mostrata con l’ala dello scorso anno e sembra l’unica monoposto del 2016 a utilizzare un doppio pilone per il supporto dell’ala posteriore: in realtà la squadra ha pronto il supporto con il mono-pilone che si infila nello scarico principale, seguendo la moda oggi imperante.

Accanto alla testa del pilota si notano le protezioni rialzate di 20 mm, mentre il disegno del roll bar è restato fedele allo stile Sauber con l’airbox di forma tradizionale che ai lati ha due orecchie aggiuntive (come nel 2015) per il raffreddamento dell’ERS.

La sospensione anteriore mantiene lo schema pushrod: l’arricchimento è dato dall’adozione del triangolo inferiore a forma di diapason, mentre al posteriore è confermato lo schema pull rod.

Nell’ambito della powerunit pare ci sia stato un leggero aumento di peso che ha costretto i tecnici di Hinwil a lavorare sodo per risparmiare in altre parti della C35 con un lavoro che non è facile da vedere, ma che ha dato i suoi risultati.

Naturalmente anche la Sauber adotta i due scarichi aggiuntivi di sfogo alla valvola Wastegate che sono alloggiati ai lati di quello principale, leggermente divaricati più in basso. Una descrizione più accurata la riserveremo dopo che avremo visto la C35 in pista domani a Barcellona…

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