Sauber: anche Ericsson al limite del peso con la C36 più leggera!
Furbatto, chief designer Sauber, è riuscito a togliere 7 kg dalla C36 che è migliorata anche nello sfruttamento delle gomme grazie a un migliore warm up dovuto a diverse prese d'aria dei freni. E in Messico non era più in ultima fila.
The steering wheel and cockpit detail of Sauber C36
Sutton Motorsport Images
La Sauber in sesta fila nella griglia di partenza del GP del Messico con Marcus Ericsson è stata una delle sorprese dell’ultimo GP: al di là dei piloti che hanno subito delle penalizzazioni per la sostituzione della power unit, emerge che la squadra svizzera era riuscita a mettersi alle spalle entrambe le Haas, pur disponendo di un motore Ferrari in specifica 2016 e, quindi, meno potente.
La squadra americana si è rifatta poi in gara con l’ottavo posto di Kevin Magnussen, ma lo svedese era costantemente in zona punti con la C36, fino al momento del ritiro per il cedimento della trasmissione: la fiammata che si è vista dentro al cofano motore non era dovuta alla rottura del turbo, come si pensava, ma a quella del cambio (che è quello Ferrari che l’anno scorso aveva dato così tanti grattacapi alla Scuderia).
È lecito domandarsi cosa sia successo per cui la Sauber è riuscita a fare un salto di qualità che è diventato concreto nelle ultime quattro gare. A spiegarne i contorni è stato lo stesso Marcus Ericsson:
“Dalla Malesia dispongo di una monoposto più leggera di 7 kg che mi ha permesso di recuperare da due a tre decimi al giro a seconda della pista”.
Lo svedese è il pilota del Circus che è più pesante per cui da Sepang dispone di una monoposto che è arrivata al limite dei 728 kg di regolamento per cui non è penalizzato rispetto al compagno di squadra, Pascal Wehrlein, che dispone di un po’ di zavorra essendo nettamente più leggero.
"Ci sono stati anche degli interventi sul motore, perché i ragazzi della Ferrari sono riusciti ad ottenere un po' più di potenza. Utilizziamo sempre l’unità 2016, ma sono stati in grado di spremerla un po' di più".
In realtà sembra cambiato il comportamento della C36…
"Le gomme di quest'anno sono più durevoli – spiega Ericsson – per cui si degradano di meno, ma per sfruttarle al meglio devono lavorare in una piccola finestra di temperature”.
"La mia sensazione è che eravamo sulla strada sbagliata per buona parte del campionato e ora abbiamo corretto il tiro nel controllo della temperatura degli pneumatici. Ed è stata una piacevole sorpresa per noi”.
Da quando è arrivato Luca Furbatto come chief designer molte cose sono cambiate negli sviluppi della squadra di Hinwil: con la pressione di gonfiaggio degli pneumatici e l’angolo di camber prescritti dalla Pirelli ci sono pochi margini per migliorare il warm up delle gomme, se non modificando le prese d’aria di raffreddamento dei freni e i passaggi di flusso caldo nei cestelli in carbonio.
Le modifiche sulla C36, quindi, hanno permesso un importante miglioramento delle prestazioni che ha permesso alle Sauber di abbandonare l’ultima fila della griglia di partenza, in previsione di una stagione 2018 che, con il motore Ferrari 2018, dovrebbe nascere con maggiori ambizioni, puntando con più regolarità alle posizioni di metà griglia…
Informazioni aggiuntive di Lawrence Barretto
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