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Sainz: "Visivamente non è poi così male la macchina con l'Halo"

Il pilota spagnolo si appresta ad iniziare la sua prima stagione completa con la Renault e spera che la R.S.18 si possa dimostrare una vettura in grado di permettergli di proseguire il suo percorso di crescita in Formula 1.

Renault F1 Team RS18, dettaglio dell'halo

Renault F1 Team RS18, dettaglio dell'halo

Renault F1

Renault F1 Team RS18
Renault F1 Team RS18
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team
Renault R.S.17 e R.S.18 a confronto
Nico Hulkenberg, Carlos Sainz Jr., Renault F1 Team
Carlos Sainz Jr., Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team
Renault F1 Team RS18, dettaglio posteriore
Renault F1 Team RS18, dettaglio anteriore
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team
Carlos Sainz Jr., Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team, Jack Aitken, tester e pilota di riserva Re
Carlos Sainz Jr., Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team
Carlos Sainz Jr., Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team

Dopo tre stagioni e sessanta Gran Premi in archivio, Carlos Sainz è entrato nella fase centrale della carriera, ovvero quella in cui diventa prioritario iniziare a concretizzare dei risultati di peso. La scelta del pilota spagnolo di lasciare la Toro Rosso per puntare sulla Renault va vista soprattutto in quest’ottica: uscire da un contesto per giovani che sperano nella promozione nel team Red Bull (ma nel caso di Sainz è arrivato il sorpasso di Verstappen nella corsa verso Milton Kynes) e passare in un programma di una casa ufficiale con ambizioni importanti. Helmut Marko vanta sempre un’opzione per richiamare Carlos in Red Bull, ma a questa eventualità Sainz per ora non ci pensa. Dal Gran Premio degli Stati Uniti dello scorso anno è un pilota Renault, e si è calato totalmente nella parte.

Carlos, qual è il tuo approccio in vista della stagione che si appresta ad iniziare?
"Lavorare di più, ogni giorno, per proseguire la tendenza positiva che ho portato avanti negli ultimi anni. Sicuramente l'obiettivo principale è quello di fare un passo avanti, sia come pilota che come squadra, ma oggi è ancora presto per capire quanto questo passo potrà essere grande. Sono fiducioso, non lo nascondo, perché da parte mia ho spinto molto durante l'inverno e so che tutti in fabbrica stanno dando il meglio. Sono convinto che questa sarà una stagione…eccitante".

Quali sono le tue prima impressioni osservando la Renault R.S.18?
"Il design è seducente. Si vede che i 'ragazzi' hanno osato molto, colpisce anche la cura del dettaglio e questo è incoraggiante dal mio punto di vista. Non vedo l'ora di saltarci sopra e iniziare a condividere le impressioni con la squadra".

Ti senti già ben inserito nel team?
"La Renault è come una grande famiglia, e mi sento molto a mio agio con tutti i componenti del team. Sono venuto ad Enstone per la prima volta lo scorso ottobre e quando ci sono tornato a gennaio mi è sembrato un posto completamente nuovo! Ci sono nuove persone, nuove macchine, nuovi edifici ed altri ancora in costruzione, tutto sta crescendo e si può toccare con mano la voglia di tornare al vertice. E per un pilota questo feeling è molto motivante".

Lo scorso anno sei arrivato nel team a poche gare dal termine della stagione. Credi di avere bisogno di ancora un po' tempo per dare il massimo?
"La scorsa stagione le quattro gare con la Renault sono state positive. Io e Nico abbiamo aiutato la squadra ad ottenere il sesto posto nella classifica Costruttori, e l’aver raggiunto questo obiettivo ci ha consentito di prepararci al meglio in vista della lunga stagione 2018. Tra pochi giorni inizieremo le prove a Barcellona, e potrò lavorare conoscendo meglio i miei ingegneri così come i meccanici. Inizieremo da zero il lavoro di conoscenza della monoposto, e avrò più margini per adattare la macchina alle mie preferenze. Sarà importante trovare la migliore base per poter iniziare la stagione nel miglior modo possibile".

Osservando le vetture 2018 la novità più vistosa è indubbiamente l’Halo: che ne pensi?
"Penso che possa essere un dispositivo efficace. Come piloti dovremo adattarci, ma venti giri di pista nei test dovrebbero essere sufficienti. Abbiamo fatto tutte le verifiche possibili in fabbrica, ma ora dovremo provare in pista per essere certi delle scelte fatte. Visivamente non è poi così male come immaginavo, tra un po' sarà normale per tutti".

Come da tradizione i test pre-campionato sono sulla tua pista di casa, in Spagna. Sei pronto per la maratona di Barcellona?
"Non vedo l'ora! Se tutto va come nelle aspettative, otto giorni di test significano molti, molti giri. C'è tanto da imparare e molti set-up da provare, il che è sempre stimolante sia per i piloti che per gli ingegneri".

Come hai occupato il periodo di pausa invernale?
"A dicembre…un po 'di riposo, ho passato molto tempo con la mia famiglia e gli amici. Dal 2 gennaio ho iniziato un programma di allenamento rigoroso, abbinato ad una dieta mirata al training. La motivazione è stata ai massimi livelli, e questo aspetto aiuta davvero durante una preparazione. Ho anche avuto la possibilità di essere presente al Rally di Monte Carlo Rally, in una Mégane R.S. ed è stata un’esperienza magnifica!".

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