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Sainz: "Più competitivi che in Francia, ma non sappiamo perché"

Lo spagnolo ha messo una pezza ad una qualifica disastrosa chiudendo in sesta piazza ed ha sottolineato come oggi la Ferrari sia sembrata una monoposto totalmente diversa rispetto a quella vista in Francia.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Da dodicesimo a sesto. Per Carlos Sainz il Gran Premio di Stiria può considerarsi positivo non solo considerando la posizione di partenza, frutto di una qualifica estremamente negativa, ma anche alla luce del risultato ottenuto domenica scorsa al Paul Ricard quando la SF21 ha sofferto di un degrado importante che ha costretto i due piloti della Rossa a chiudere fuori dai punti.

Al Red Bull Ring la situazione si è parzialmente ribalta. Se è vero che la Ferrari con i suoi due piloti ha chiuso doppiata, è altrettanto vero che nel confronto con i team di metà classifica oggi la SF21 è sembrata la monoposto più pimpante.

Proprio per questo il sesto posto dello spagnolo lascia un minimo di amaro in bocca. Carlos, intervenuto a fine gara ai microfoni di Sky Sport F1 HD, ha affermato come l’obiettivo di giornata fosse proprio la top 6.

“Sono soddisfatto. Partire dodicesimo ed arrivare sesto ero quello a cui puntavo questa mattina. Il passo era molto buono, siamo riusciti non solo a superare in pista ma anche ad effettuare l’overcut nei confronti di molti piloti del gruppo di metà classifica”.

Per Sainz il rimpianto maggiore è stato quello di non essere riuscito a sdoppiarsi da Hamilton e sfruttare al massimo le Pirelli a mescola dura. Il tempo perso dietro ad un sette volte campione del mondo in difficoltà si è rivelato determinante per il mancato aggancio a Norris.

“L’unico peccato, alla fine, è stato trovare Lewis davanti a me quando io avevo montato le Hard. Ho percorso una decina di giri dietro la Mercedes sfruttando molto l’anteriore e così facendo non sono riuscito a recuperare su Norris”.

Se si paragona la gara assolutamente disastrosa disputata in Francia, oggi in Austria si è vista una Ferrari perfetta sia con gomme medie che hard. Lo stesso Sainz ha sottolineato come la SF21 fosse una delle monoposto più veloce in pista.

“Oggi con la media, prima della sosta, avevo lo stesso passo della Red Bull e andavo più veloce degli altri piloti con gomme nuove. Non so perché, ma avevo un passo molto buono. Avrei potuto avere un ottimo passo anche con le dure, ma stando dietro ad Hamilton non l’ho potuto dimostrare”.

“Quando tutti i piloti partiti con la soft si sono fermati ed hanno montato gomme nuove non sono andati più veloci di me. Io ero più veloce e sono riuscito ad effettuare l’overcut. Questa situazione mi ha dato una bella carica. Mi trovavo a 12 secondi da Lando e giravo mezzo secondo al giro più veloce, ma poi, con Lewis davanti, la mia rimonta si è interrotta”.

Tra sette giorni il circus della Formula 1 tornerà nuovamente al Red Bull Ring e la Ferrari dovrà fare tesoro delle ottime informazioni raccolte in gara. Tuttavia sarà necessario non ripetere l’opaca prestazione vista al sabato in qualifica per poter puntare ad un risultato ben più importante e magari provare a non subire l’onta del doppiaggio.

“La speranza di fare una buona prestazione la prossima settimana c’è, soprattutto vedendo il passo gara di oggi. Non sappiamo ancora perché siamo andati meglio che in Francia, ma dobbiamo migliorare in qualifica per mettere maggiore pressione alla McLaren. Oggi avevamo un passo migliore rispetto al loro”.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
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Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Carlos Sainz Jr., Ferrari, e Fernando Alonso, Alpine F1
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT02, Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M, Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT02, Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21, e Sebastian Vettel, Aston Martin AMR21
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT02, Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21, e Sebastian Vettel, Aston Martin AMR21
Meccanici in griglia con Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21, e Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT02, Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
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