Sainz: "In gara andrò all'attacco delle Red Bull. Cosa dirà Marko?"
La sesta posizione in griglia del GP di Monaco è una bella iniezione di fiducia per Carlos Sainz e la Toro Rosso: il pilota spagnolo promette una corsa all'attacco per mettere un po' di sale sulla coda delle Red Bull...
Carlos Sainz Jr., Scuderia Toro Rosso STR12
Sutton Motorsport Images
Carlos Sainz ha le idee chiare: dopo aver conseguito la terza fila con la Toro Rosso STR12, lo spagnolo non ha alcuna intenzione di giocare una partita in difesa nel GP di Monaco. Il sesto tempo in qualifica nobilita un weekend nel quale la squadra di Faenza è sempre stata a ridosso della “cugina” Red Bull.
"Domani voglio andare subito all’attacco - ammette Carlos - Non so cosa mi dirà poi Helmut Marko, ma voglio spingere all'inizio, perché non ha senso fare una corsa in difesa, penso che sia la cosa peggiore contro la tua autostima. Spingerò all'avvio e poi dovrò essere paziente”.
"Sappiamo che la gara è lunga, con più di 70 giri, e si può essere aiutati da una safety car. Sarà importante scegliere il giusto momento per il pit stop, perché è un attimo guadagnare o perdere una posizione. La battaglia nella parte centrale del gruppo sarà molto serrata e mi aspetto delle sorprese”.
Lo spagnolo è piuttosto sorpreso di dove sia arrivato con la sua STR12…
"Abbiamo portato in pista la stessa monoposto che abbiamo usato a Barcellona. Ovviamente abbiamo dovuto adattare la messa a punto a questo genere di tracciato, ma nelle libere all'improvviso ci siamo trovati al quarto posto. È una analisi che dobbiamo fare per capire cosa sia cambiato rispetto alla Spagna: probabilmente non ci sono troppi rettilinei e questo ci aiuta”.
"Il secondo aspetto da evidenziare è che abbiamo una buona macchina da un punto di vista meccanico, cosa che non era l'anno scorso. Come ho già detto, la monoposto risulta più completa…”.
Lo spagnolo non lo dice ma la squadra aveva delle aspettative più alte di quanto non si sia visto nei primi cinque GP della stagione…
"Sono molto felice. E' stata una qualificazione emozionante per noi. L’avvio della stagione è stato più difficile del previsto perché credo che tutti ci aspettassimo un po' di più dalla monoposto e questo sesto posto ci dà la spinta giusta…".
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