Sainz duro contro il DRS: "E' pericoloso, la Formula 1 deve abolirlo in futuro"
Lo spagnolo della Renault ha espresso tutte le sue perplessità sulla sicurezza del DRS dopo l'incidente di Ericsson e ne ha invocato l'abolizione con la prossima generazione di monoposto.
L'incidente di Marcus Ericsson, Sauber C37
Hasan Bratic / Motorsport Images
Dopo il tremendo incidente che ha visto protagonista ieri Marcus Ericsson, Carlos Sainz ha espresso tutte le sue perplessità sul DRS invocando l'abolizione di un dispositivo definito pericoloso e folle.
Alla staccata della prima variante il DRS della Sauber non si è chiuso e lo svedese, non appena premuto il pedale del freno, ha perso il controllo della propria monoposto andando dapprima a sbattere violentemente contro il muretto posto alla sua sinistra per poi ribaltarsi numerose volte.
Quando allo spagnolo della Renault è stato chiesto un parere su quanto avvenuto al collega, Sainz ha prima di tutto rivolto un pensiero allo svedese per poi parlare della pericolosità del DRS in caso di malfunzionamento.
"Questo dispositivo artificiale è pericoloso. Se non si chiude la vettura cambia completamente sia come bilanciamento che come frenata" ha dichiarato Sainz.
"Mi chiedo se la Formula 1 stia sviluppando soluzioni per facilitare i sorpassi senza la presenza del DRS".
"Al giorno d'oggi il dispositivo è fondamentale perché senza è praticamente impossibile superare, ma spero che stiano scrivendo dei regolamenti che non richiedano più la presenza del DRS".
Il Drag Reduction System è stato introdotto nel 2011 proprio per agevolare le manovre di sorpasso ed è stato spesso criticato proprio per la facilità nel compiere queste manovre ma mai per motivi di sicurezza.
Molti piloti hanno espresso la propria felicità nel vedere Ericsson uscire dai rottami della Sauber sulle proprie gambe. Daniel Ricciardo ha definito pazzesco l'incidente dello svedese, mentre Gasly è rimasto sorpreso proprio dalle mancate conseguenze fisiche per il pilota Sauber.
"E' stato spaventoso - ha dichiarato il francese della Toro Rosso - ero seduto in macchina fermo ai box e quelle sono immagini che non vorresti mai vedere prima di scendere in pista".
"Quando ho visto Marcus uscire dalla vettura senza alcun problema sono rimasto sorpreso. A quella velocità, quando freni a circa 330 Km/h non è mai piacevole andare a sbattere contro il muro e ribaltarsi".
Il compagno di team di Gasly, Brendon Hartley, ha elogiato i grandi passi avanti fatti in tema di sicurezza dalla Formula 1.
"Non vuoi mai vedere un altro pilota coinvolto in un incidente del genere. Ho già vissuto degli episodi simili in questa stagione e so perfettamente come ci si senta".
"Il fatto che Marcus, dopo un incidente simile, si sia seduto con noi al briefing è una ulteriore testimonianza del grande livello di sicurezza raggiunto dalla Formula 1".
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