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Sainz preoccupato: "Racing Point e Renault più forti di noi"

Sainz chiude terzo le Libere 2 all'Hungaroring sotto la pioggia, ma su asfalto asciutto la MCL35 è poco bilanciata e fa preoccupare lo spagnolo in vista del prosieguo del weekend.

Carlos Sainz Jr., McLaren in conferenza stampa

Foto di: FIA Pool

Per la McLaren non è tutto oro ciò che luccica. Il terzo posto ottenuto al termine delle Libere 2 del Gran Premio d'Ungheria di F1 da Carlos Sainz sembra proseguire l'ottimo momento del team di Woking. In realtà, lo spagnolo si è detto poco soddisfatto della sua monoposto.

Sul bagnato Sainz ha messo la classica pezza ai problemi che invece ha riscontrato nel corso del turno mattutino, quello disputato su pista asciutta. Il futuro pilota della Ferrari non ha esitato a definire "un disastro" il comportamento della MCL35 con le gomme Soft, per una monoposto ben distante da quanto ha fatto vedere nei primi due appuntamenti di questa stagione svolti al Red Bull Ring.

Una McLaren per ora irriconoscibile, tanto da spingere Sainz ad affermare che non solo Racing Point, ma anche Renault sia apparsa più forte delle monoposto arancio papaya dello spagnolo e di un Lando Norris molto in ombra.

"Questo pomeriggio sul bagnato sono andato bene, ma sull'asciutto questa mattina è stato un disastro", ha ammesso Sainz. "Il feeling con la macchina non c'era. Abbiamo visto come Racing Point e Renault siano più forti. Volevamo provare un paio di cose per migliorare la macchina ma non abbiamo avuto l'occasione perché è venuto a piovere. Non sappiamo come andrà domani".

Il problema maggiore Sainz lo ha riscontrato con gomme Soft. Il bilanciamento della MCL35 è ben distante dalle sue preferenze e la pioggia ha complicato ulteriormente le cose, non permettendo al team di provare le soluzioni pensate nel secondo turno di libere del pomeriggio.

"Oggi faceva più freddo di quanto ci aspettassimo. Quando abbiamo messo le Soft la macchina non era ben bilanciata. Abbiamo fatto 2 giri brutti. Non aravamo dove volevamo essere. Difficile capire come andremo nei prossimi giorni, perché le modifiche che avevamo in mente non siamo riusciti a farle".

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