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Sainz: "Costretto a fare fuel saving negli ultimi 10 giri"

Lo spagnolo è riuscito a mettere una pezza alla pessima qualifica del sabato riuscendo a chiudere in quarta posizione, ma nel finale non è riuscito a resistere alla rimonta di un Hamilton scatenato.

Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Mark Sutton / Motorsport Images

Da quindicesimo a quarto. Se qualcuno avesse detto a Carlos Sainz che oggi sarebbe riuscito a chiudere il GP d’Ungheria ai piedi del podio sicuramente lo spagnolo non ci avrebbe creduto, ma al termine della gara folle vista oggi il rimpianto di Sainz e della Ferrari per non essere andati a podio è più che giustificato.

Alla partenza lo spagnolo è stato bravo e fortunato nel restare fuori dal caos innescato da Bottas e Stroll che ha messo fuori dai giochi Perez, Norris e Leclerc ed è riuscito subito a guadagnare numerose posizioni per poi, nel corso della gara, occupare la terza piazza grazie ad una strategia che sembrava azzeccata.

Carlos ha chiesto via radio al team di posticipare il cambio gomme visto il buon passo mostrato con le medie, ed una volta montate le Pirelli hard è riuscito a difendersi con i denti prima da Alonso e poi da Hamilton.

Tuttavia quando il sette volte campione del mondo ha cambiato strategia, passando nuovamente alle mescole medie, non c’è stato nulla da fare.

Hamilton, con un passo decisamente superiore, ha impiegato alcuni giri per riuscire a piegare un Alonso oggi fenomenale in difesa e quando ha messo nel mirino la Rossa numero 55 ha avuto vita facile nel sopravanzare Sainz grazie al DRS.

“Lewis mi ha costretto a spingere molto sulle hard, ad inizio stint era dietro di me. Inoltre ho dovuto fare fuel saving negli ultimi dieci giri. Poi ci si è messo anche Ricciardo che mi ha un po' rallentato nell’ultima curva e ha consentito a Lewis di avvicinarsi”.

L’amarezza per un podio sfuggito soltanto alla fine non ha comunque influito nella valutazione di questa prima parte di stagione da parte di Sainz. Tra tutti i piloti che hanno cambiato casacca nel corso dell’inverno, lo spagnolo è stato quello che meno ha sofferto il passaggio ad un nuovo team mostrando subito un ottimo affiatamento con la Ferrari.

Sainz, però, ha voluto sottolineare come spesso in questa prima parte di campionato non sia riuscito a disputare un weekend perfetto. Quanto accaduto ieri, con l’errore commesso in Q2 quando ha perso il controllo della sua Ferrari all’ultima curva a causa di una improvvisa raffica di vento, sintetizza il pensiero del figlio d’arte.

“E’ stata una prima metà di stagione dove credo di essere stato molto veloce con questa vettura. Mi sono trovato benissimo con il team, ma non abbiamo ancora fatto un weekend completamente pulito. Quello che è successo ieri ne è l’esempio”.

“Dobbiamo continuare migliorare e sono certo che la seconda metà di stagione potrà essere ancora migliore”.

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