Sainz: "Con la ghiaia in Curva 4 avremmo risolto tutto"
Lo spagnolo della Ferrari ha sottolineato come il caso scaturito dall'episodio avvenuto in Curva 4 tra Verstappen ed Hamilton non si sarebbe mai verificato se ci fosse stata la ghiaia e non l'asfalto nella via di fuga.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Continua a far discutere quanto accaduto nel corso del giro 48 del Gran Premio di San Paolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.
Il sette volte campione del mondo, scattato dalla decima casella dopo essere stato costretto all’arretramento di cinque posizioni in griglia per aver adottato la quinta unità termica, è stato autore di una rimonta furiosa che nella seconda parte della gara l’ha portato alle spalle dell’olandese della Red Bull.
Grazie anche ad una velocità di punta nettamente superiore, ed all’ausilio del DRS, Hamilton si è messo in scia alla Red Bull numero 33 proprio allo scoccare del giro 48 per poi provare l’attacco all’olandese all’esterno di Curva 4.
Max si è difeso con tutte le armi, anche con un pizzico di astuzia, ed ha ritardato al massimo la frenata per poi allargare la traiettoria e finire largo coinvolgendo però in questa manovra anche Hamilton.
Le due vetture hanno percorso a tutta velocità la via di fuga in asfalto per poi rientrare in pista senza che la direzione gara mettesse sotto investigazione l’accaduto.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Lewis Hamilton, Mercedes W12
Photo by: Charles Coates / Motorsport Images
Hamilton è poi riuscito ad avere la meglio sull’olandese 10 giri dopo, ma la Mercedes, nella giornata di ieri, ha comunicato di voler esercitare il diritto di revisione per quanto accaduto in Curva 4 cercando in qualche modo una penalità nei confronti di Verstappen.
Il clima è incandescente, ma tutto ciò non si sarebbe mai verificato se in quella via di fuga fosse stata presente la ghiaia invece che l’asfalto. Questa, almeno, è la teoria di Carlos Sainz.
"Personalmente penso che questo problema non si sarebbe presentato se ci fosse stata una via di fuga con la ghiaia all'uscita della Curva 4", ha detto lo spagnolo della Ferrari che ha concluso il Gran Premio di San Paolo in sesta posizione alle spalle di Charles Leclerc.
"Penso che anche voi abbiate visto come nel corso del primo giro alcune auto – inclusi noi – siano andate larghe in quella curva. Se ci fosse stata una via di fuga in ghiaia nessuno ci sarebbe andato”.
"Se le vie di fuga non fossero asfaltate, ma ci fosse la ghiaia, non ci sarebbe più alcun problema per i commissari, per Michael [Masi, direttore di gara FIA], per Lewis, per Max o per noi".
La richiesta dei piloti di reintrodurre via di fuga in ghiaia non è nuova. Già in passato, in più occasioni, il dibattito si è acceso. Sainz, però, spera che almeno sul tracciato brasiliano si possa risolvere dato che su questo circuito la MotoGP non fa tappa.
"Noi stiamo continuando a chiedere che siano aumentate le vie fuga con la ghiaia", ha aggiunto. "Speriamo che in futuro, soprattutto in una pista come San Paolo dove la MotoGP non corre, che questa richiesta venga accolta perché in questo modo non andremmo mai a frenare così tardi in Curva 4”.
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