Russell: "La Mercedes è sensibile al vento come la Williams"
Il pilota inglese crede che il cambiamento regolamentare abbia penalizzato sia la Williams che la Mercedes e pensa che anche la W12 soffra di estrema sensibilità al vento come la FW43B.

La Williams ha optato per un approccio al design aggressivo sulla FW43B per aumentare la downforce riducendo il drag, ma questa scelta tecnica ha provocato una perdita di performance in condizioni di forte vento.
In occasioni dei test pre-stagionali, caratterizzati dalle forti raffiche, George Russell ha sofferto in queste condizioni ed anche in gara non ha brillato chiudendo al quattordicesimo posto.
Il pilota inglese, al termine della corsa, ha affermato come il risultato sia stato il massimo possibile per il team ed ha paragonato le difficoltà che sta vivendo la scuderia britannica a quelle che sta affrontando la Mercedes con il retrotreno instabile della W12.
“Quando si introduce un cambiamento così importante sarebbe fondamentale riprogettare completamente la monoposto, ma non è quello che abbiamo fatto. Molte altre squadre si trovano nella stessa situazione, inclusa la Mercedes”.
“Probabilmente è stato il team che ha maggiormente sofferto in questo weekend e non mi sorprenderei se questo scenario si dovesse ripetere in futuro. Le monoposto più competitive, se paragonate alla passata stagione, sono state le Red Bull e le Alfa Romeo”.
“In gara c’era un forte vento che spingeva a 50 Km/h e questo fattore fa una grande differenza quando corri a 300 Km/h”.
In casa Williams si stanno progettando alcuni aggiornamenti da adottare sulla FW34B che dovrebbero porre rimedio alla sensibilità al vento della monoposto del team inglese ed una migliore comprensione della vettura potrebbe rivelarsi utile anche per i progetti futuri.
Il team, però, si aspetta di poter ben figurare nell’appuntamento della prossima settimana che si terrà sul tracciato di Imola.
“E’ un circuito molto diverso dal Bahrain, direi che si trovano agli estremi opposti. A Sakhir ci sono molte curve a bassa velocità ed il tracciato è esposto al vento, mentre ad Imola sono presenti molte curve da affrontare ad alta velocità”.
“Il circuito italiano, poi, è protetto da alberi ed edifici. Penso che la Williams potrà trovarsi bene su quel tracciato”.
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