Pronostici rispettati: la
Mercedes ha dominato il
Gp d'Australia e lo ha fatto con
Nico Rosberg che ha comandato la prima gara della nuova era turbo della
Formula 1 dall'inizio alla fine. Non sono state tutte rose e fiori comunque per la squadra di Brackley, visto che la corsa di
Lewis Hamilton è durata appena 3 giri prima del ko tecnico.
Discorso simile in casa
Red Bull, dove
Daniel Ricciardo ha baciato il suo esordio nella squadra campione del mondo con il secondo posto nella gara di casa, mentre
Sebastian Vettel ha alzato bandiera bianca dopo appena 4 giri per evidenti problemi alla power unit.
L'eroe di questa prima gara però è senza dubbio
Kevin Magnussen: il figlio d'arte conquista il primo podio in carriera al debutto, provando anche a contrastare
Ricciardo nel finale. Lampi che lasciano presagire un grande futuro per il danese. E' stata buona in generale poi la gara della
McLaren, visto che
Jenson Button ha portato l'altra
MP4-29 al quarto posto dopo aver preso il via dalla 12esima piazza.
Deludono invece le
Ferrari, con le
F14 T che non hanno mai avuto il passo dei primi, accusando anche qualche problemino, ma niente di grave:
Fernando Alonso alla fine ha chiuso quinto e
Kimi Raikkonen non è riuscito a fare meglio dell'ottavo posto. Sicuramente ci si aspettava di più dalle Rosse.
Tra i due ferraristi si sono inseriti anche la
Williams di Valtteri Bottas, sesto nonostante una toccata con un muretto, e la
Force India di Nico Hulkenberg: ci sono quindi cinque motori
Mercedes nelle prime sette posizioni. Bene anche le
Toro Rosso, che iniziano la stagione entrando entrambe in zona punti con
Jean-Eric Vergne nono e
Daniil Kvyat decimo al debutto.
A breve il report completo della gara
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