Rosberg samurai di Suzuka, Mercedes è campione Costruttori
Rosberg centra la 23esima vittoria nel GP del Giappone e precede Verstappen e Hamilton, autore di una partenza disastrosa. Vettel è quarto davanti a Raikkonen: la Ferrari ha sbagliato la strategia sul campione tedesco.
Il vincitore Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
XPB Images
Nico Rosberg con la 23esima vittoria nel Gp del Giappone raggiunge un tre volte campione del mondo come Nelson Piquet, lui che il titolo non lo ha ancora centrato: il tedesco coglie il primo successo a Suzuka e il nono stagionale che gli fa lievitare a 33 i punti di vantaggio nella classifica del mondiale piloti su Lewis Hamilton, mentre la Mercedes mette nel forziere il terzo titolo Costruttori.
Rosberg ha fatto un week end perfetto a Suzuka meritando il successo, nonostante le frecce d'argento abbiano dovuto procedere con una potenza del motore controllata dopo i problemi patiti a Sepang dal compagno di squadra. Ha conquistato la pole position di appena 13 millesimi sul rivale di sempre: un distacco minimo che ha fatto la differenza al via della corsa.
Partenza disastrosa per Lewis Hamilton che ha chiuso il primo giro all'ottavo posto: l'inglese ancora una volta ha mostrato un'inferiorità palese allo start della gara. Dopo il primo scatto, la Mercedes è sembrata andare in stallo per un istante, ma per radio il britannico si è scusato con il team. Il tre volte campione del mondo è parso svogliato e poco combattivo all'inizio del GP, quasi rinunciatario alla superiorità del compagno di squadra, ma l'inglese si è comunque arrampicato sul podio arrivando a mettere nel mirino Max Verstappen, ottimo secondo la Red Bull Racing.
Lewis ha tentato l'attacco alla chicane al penultimo passaggio ma è arrivato lungo alla staccata per cui ha dovuto riaccordarsi all'olandese che ha meritato la piazza d'onore. Hamilton si è lamentato di un doppio cambio di traiettori che forse solo lui ha visto. Max Verstappen ha guidato da veterano in mezzo ai campioni del mondo e il ragazzino non ha sbagliato niente, capitalizzando il sesto podio e punti importanti per stare davanti alla Ferrari nel campionato Costruttori, visto che i punti sono diventati 50.
La Ferrari resta giù dal podio, dopo essersi illusa di poter stare attaccata alle Mercedes. La squadra del Cavallino ha pagato le penalità che sono costate tre posizioni sulla griglia a Vettel (per l'urto del tedesco su Rosberg a Sepang), mentre Raikkonen è stato retrocesso di cinque piazze al via per la sostituzione del cambio.
La SF16-H, però, ha mostrato un passo decisamente migliore rispetto agli appuntamenti precedenti: Sebastian Vettel poteva puntare al podio, ma il muretto dei box ha sbagliato la strategia allungando il secondo pit con le gomme Hard, per poi montare nel terzo stint le gomme Soft. Una scelta sbagliata che ha portato Sebastian alle spalle di Hamilton. La squadra del Cavallino ci ha provato a sparigliare le carte, ma è andata male. La consolazione è che la Ferrari ha ritrovato in fretta il Vettel che conoscevamo: basta dargli una macchina dignitosa e il tedesco non delude.
Dietro al quattro volte campione del mondo c'è Kimi Raikkonen: il finlandese ha disputato una bella gara dimostrando nel finale che le gomme Hard erano la scelta migliore per completare la corsa. La Ferrari nonostante gli sforzi si attesta a essere la terza forza del Campionato. Quanto ha senso spremere il team per inseguire una vittoria che quest'anno non arriverà, piuttosto che dedicare tutte le risorse e le energie alla prossima stagione, quando un cambio dei regolamenti potrebbe favorire una revisione dei valori in campo.
A Suzuka è parso in difficoltà Daniel Ricciardo solo sesto: l'australiano non ha brillato, ma aveva per le mani una macchina certamente meno veloce della Red Bull RB12 di Verstappen. Il dubbio è che possa avere avuto un problema alla power unit che lo ha penalizzato alla ricerca della velocità massima.
Ancora una gara positiva per la Force India che raccoglie il settimo posto di Sergio Perez e l'ottavo di Nico Hulkenberg: le monoposto di Silverstone consolidano il quarto posto nel mondiale Costruttori davanti alla Williams. Felipe Massa, nono, e Valtteri Bottas, hanno chiuso dietro alle Force India tentando la strategia di una sola sosta (via con le Medium e parte finale della gara con le Hard) che alla fine non ha pagato.
E' rimasto fuori dalla top ten Romain Grosjean, ma il francese è stato l'unico ancora a concludere a pieni giri, visto che tutti gli altri hanno concluso doppiati.
In crescita con la Renault Jolyon Palmer, 12esimo davanti a Daniil Kvyat con la Toro Rosso.
Disastrose le due McLaren doppiate davanti al pubblico di casa della Honda: la Casa giapponese sperava di dimostrare un importante salto di qualità a Suzuka, ma la squadra di Woking è letteralmente naufragata. Button è stato costretto a cambiare la power unit prima della partenza e a schierarsi in coda al gruppo: un'ammissione di debolezza prima della corsa. I vertici della Honda si aspettavano un altro spettacolo e si sono dovuti accontentare di vedere Fernando Alonso al 16esimo posto e Jenson Button al 18esimo.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | Mercedes | 53 | 1:26'43.333 | 212.728 | 2 | 25 | ||||
2 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 53 | 1:26'48.311 | 4.978 | 4.978 | 2 | 18 | |||
3 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 53 | 1:26'49.109 | 5.776 | 0.798 | 2 | 15 | |||
4 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 53 | 1:27'03.602 | 20.269 | 14.493 | 2 | 12 | |||
5 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 53 | 1:27'11.703 | 28.370 | 8.101 | 2 | 10 | |||
6 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 53 | 1:27'17.274 | 33.941 | 5.571 | 2 | 8 | |||
7 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 53 | 1:27'40.828 | 57.495 | 23.554 | 2 | 6 | |||
8 | 27 | Nico Hulkenberg | Force India | Mercedes | 53 | 1:27'42.510 | 59.177 | 1.682 | 2 | 4 | |||
9 | 19 | Felipe Massa | Williams | Mercedes | 53 | 1:28'21.096 | 1'37.763 | 38.586 | 1 | 2 | |||
10 | 77 | Valtteri Bottas | Williams | Mercedes | 53 | 1:28'21.656 | 1'38.323 | 0.560 | 1 | 1 | |||
11 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 53 | 1:28'22.587 | 1'39.254 | 0.931 | 2 | ||||
12 | 30 | Jolyon Palmer | Renault | Renault | 52 | 1 lap | 1 giro | 1 giro | 1 | ||||
13 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Ferrari | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 | ||||
14 | 20 | Kevin Magnussen | Renault | Renault | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 1 | ||||
15 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 1 | ||||
16 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Honda | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 | ||||
17 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | Ferrari | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 | ||||
18 | 22 | Jenson Button | McLaren | Honda | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 | ||||
19 | 12 | Felipe Nasr | Sauber | Ferrari | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 1 | ||||
20 | 21 | Esteban Gutierrez | Haas | Ferrari | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 | ||||
21 | 31 | Esteban Ocon | Manor | Mercedes | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 | ||||
22 | 94 | Pascal Wehrlein | Manor | Mercedes | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 |
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