Rosberg: "Non abbiamo ancora visto la vera Ferrari!"
Nico Rosberg centra in Bahrain la quinta vittoria di fila e consolida il vantaggio nel mondiale piloti portandosi a 17 punti di vantaggio su Lewis Hamilton, ma il tedesco mette l'accento sul pericolo della squadra di Maranello.
Foto di: XPB Images
Nico Rosberg comincia ad acquisire la sicurezza di chi ha capito che questo potrebbe essere l’anno buono: il tedesco sprona la Mercedes a non adagiarsi considerando la Ferrari una minaccia più concreta di quanto non sia stata fino ad ora, ma nello stesso tempo riconosce che la freccia d’argento ha un margine da gestire per cui anche in Cina andrà con l’obiettivo di vincere.
Lewis Hamilton domenica mattina si è presentato nel paddock vestito da Emiro, ma l’inglese non ha ancora capito che il vero Re del Bahrain è il suo compagno di squadra, un vassallo che adesso vuole mettersi la corona in testa.
Nico Rosberg, infatti, ha inanellato la quinta affermazione di fila: questo dato, più della doppietta in Australia e in Bahrain del tedesco dovrebbe far riflettere il tre volte campione del mondo, tornando a badare di più alla sostanza che all’apparenza.
"Ho disputato una gara sotto controllo - ha detto - stavo solo gestendo il GP, cercando di ridurre i rischi: abbiamo adottato una strategia saggia, dei Pit Stop saggi per portare a casa il risultato”.
Tutto facile, quindi?
"Non scherziamo, perché Kimi ha mostrato un buon passo in gara. Sappiamo che la Ferrari è molto vicina, per cui dobbiamo continuare a spingere nello sviluppo”.
"La squadra di Maranello non ha ancora dimostrato quello che è in grado di fare, questo mi sembra chiaro. Hanno avuto così tanti guai che gli sono costati un prezzo molto caro, tanto che perché si stanno avvicinando in modo molto rapido".
Nico vuole vivere il momento
Rosberg ha già un vantaggio di 17 punti sul compagno di squadra Lewis Hamilton nel mondiale piloti…
"Non sto pensando alla stagione. Ho intenzione di affrontare il Campionato gara per gara - ha detto Nico - in questo momento mi sto divertendo e non voglio crearmi della pressione”.
"Ho il privilegio di guidare questa macchina che mi permette di puntare sempre alla vittoria. Vado in Cina nella consapevolezza di lottare per il successo anche lì, è una grande sensazione avere la percezione di essere al top. Ma io non voglio fare salti troppo in avanti, preferosco vivere il momento".
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