Rosberg: "Max meglio di Hamilton". Lewis: "Parlano i risultati"

L'apice del duello tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg è stato toccato nel 2016, quando gli allora compagni di squadra in Mercedes si giocarono il titolo mondiale sino all'ultima gara. A trionfare fu Nico Rosberg dopo una stagione praticamente perfetta, mentre Lewis Hamilton si vide soffiare il titolo dal tedesco per pochi punti e per qualche guaio di troppo occorso alla sua monoposto.

Rosberg, nei primi giorni di dicembre, ha poi annunciato a sorpresa il ritiro dalla F1, abbandonando così il Circus iridato a causa del troppo stress accumulato nella stagione che lo aveva portato a vincere l'unico iride della sua carriera e a battere un pilota del calibro di Hamilton.

In quella stagione il duello tra i due aveva raggiunto vette considerevoli, una rivalità sfociata in antipatia. Ma non avrebbe potuto essere altrimenti, considerato cosa si stavano giocando i due. Dal ritiro di Rosberg, Hamilton ha vinto i titoli 2017 e 2018, ma ha già apparecchiato la tavola per banchettare in vista di quello 2019.

Eppure, nonostante Rosberg sia lontano dalla F1 dalla fine del 2016, negli ultimi giorni la rivalità sembra essersi riaccesa. Prima del Gran Premio d'Ungheria Nico Rosberg ha affermato che Max Verstappen ha superato Hamilton, diventando il miglior pilota attualmente in F1, attraverso un video pubblicato nel suo blog.

Rosberg ha aggiunto che Hamilton avrebbe passato il suo momento migliore in termini di abilità, dicendo: "La miglior età per un pilota è 30, 31, 32. E' per questo che poi le tue abilità diminuiscono diventando più vecchio. E' altresì vero che l'esperienza conta tanto in questo sport. L'esperienza può mettere una pezza al decadimento delle abilità di un pilota".

La risposta di Lewis Hamilton alle parole dell'ex compagno di squadra non si è fatta attendere: "Non ho mai visto il suo blog, non so chi lo segua, ma non ha nulla a che fare con quello che faccio. Non mi interessa. Ognuno ha la propria opinione".

"Che abbia ragione o torto, non mi interessa realmente. Tutto quello che bisogna fare è guardare i miei risultati nel corso degli anni e, in un certo senso, questi parlano da soli. Quindi ci sono persone che non hanno avuto il successo che ho avuto io e potrebbero voler parlare. Ma va bene".

"Ho 34 anni ma mi sento come se stessi guidando al top. Spero che le persone possano aver visto che non ho perso affatto velocità. Le qualifiche non vanno sempre alla grande. Non puoi fare altro che guardare avanti. Le gare non vanno sempre bene, ma penso proprio che l'unica cosa da fare sia guardare avanti. Non c'è nulla che si possa fare per il passato. Tutto ciò che puoi fare è plasmare il futuro".

"Onestamente non potrei essere più orgoglioso. Alla fine vorresti sempre essere orgoglioso di te stesso e se oggi riesco a esserlo, essere orgoglioso di come ho guidato, è perché è così che voglio sempre guidare".

Hamilton ha inoltre aggiunto di non volersi ritirare dalla F1 a breve, usando concetti interessanti che, a ben vedere, sembrano decise allusioni verso quanto fatto da Rosberg alla fine del 2016.

"Non so perché alcune persone abbiano deciso di smettere, quando lo hanno fatto. Io posso dirvi che amo guidare. Non mi piace fare i test. Non mi è mai dispiaciuto fare le libere nei weekend di gara, ma sono i test che non mi piacciono molto e questo l'ho sempre chiarito. Un giorno dovrà smettere, ma al momento mi sento in modo fantastico dal punto di vista fisico e mentale, quindi al momento non ho alcuna intenzione di ritirarmi presto. C'è ancora molto altro da fare, molto altro da vincere".