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Rosberg in Russia fa poker, mentre Vettel è subito ko

Rosberg vince a Sochi la quarta gara stagionale e la settima di fila con la Mercedes. Hamilton rimonta fino al secondo posto con un deludente Raikkonen terzo. La Ferrari ha perso Vettel al primo giro per la doppia tamponata di Kvyat.

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 Team W07

Foto di: XPB Images

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 Team W07
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team W07
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 Team W07 al comando davanti a Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H e Valtter
Valtteri Bottas, Williams FW38
Felipe Massa, Williams FW38
Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12 tampona Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H alla partenza
Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12 tampona Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H alla partenza
Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12 tampona Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H alla partenza
Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12 tampona Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H alla partenza
Incidente tra Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H, Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12, Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12 and Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM09
Fernando Alonso, McLaren MP4-31
Max Verstappen, Scuderia Toro Rosso STR11

Nico Rosberg è inarrestabile: il tedesco a Sochi ha collezionato la quarta vittoria stagionale con la Mercedes W07 Hybrid, ma ha già messo insieme la settima affermazione di fila e la 18esima della carriera. Nico è lo Zar di Sochi: nessuno oggi è stato in grado di mettere in crisi la sua superiorità, visto che ha siglato anche la pole e il giro più veloce, senza commettere alcuna sbavatura.

Rosberg ha già collezionato 100 punti, mettendo a 43 lunghezze Lewis Hamilton. L'inglese, scattato decimo dopo aver sostituito il motore per i problemi alla MGU-H (Lewis ha corso con l'unità di Melbourne), ci ha riprovato a farsi sotto al compagno di squadra: il campione del mondo è risalito in fretta al secondo posto, ma quando stava esprimendo il suo massimo ritmo è stato costretto a ridurre il passo per un aumento della pressione dell'acqua della sua power unit.

E, allora, Hamilton ha tirato i remi in barca nel tentativo di mettere nel carniere i punti del secondo posto, in una stagione nella quale non gliene va bene una. La Mercedes colleziona un'altra doppietta e festeggia la 49esima vittoria della Stella, ma nei tecnici di Brackley e, soprattutto, di Brixworth cresce l'agitazione perché la prestazione della W07 Hybrid non si discute, mentre la freccia d'argento comincia a mostrare dei limiti di affidabilità.

Peccato che a contrastare il passo delle Mercedes non ci sia la Ferrari: Sebastian Vettel è finito contro al muro nel corso del primo giro. Il tedesco è stato tamponato in modo ripetuto da uno sconsiderato Daniil Kvyat. Alla prima bussata che ha intraversato la SF16-H ne hanno fatto seguito un'altra. Se in Cina il giovane russo non aveva colpe per l'urto di Sebastian contro Raikkonen, sulla pista di casa sua ha rimediato una brutta figuraccia.

Il ragazzo è messo sotto pressione dal team Red Bull che ha già deciso di scaricarlo nel 2017 a favore di Max Verstappen, ma quello che ha combinato ai danni di Vettel è ingiustificabile: il campione tedesco ha voluto andare al muretto di Milton Keynes per fare e sue proteste e ha incassato le scuse di Christian Horner.

Vettel si è trovato nel gruppo perché ha dovuto sostituire la trasmissione che ha risentito dei contatti in Cina: il quattro volte campione del mondo colleziona il secondo zero dopo quello del Bahrain. Proprio come succede a Hamilton, Seb continua a collezionare tutte le sfortune possibili, come se Kimi Raikkonen gli abbia passato un ideale testimone dallo scorso anno.

Sta di fatto che la Ferrari non è mai stata in partita. Con Vettel fuori gioco troppo presto, il finlandese ha dimostrato ancora una volta di non avere il passo del top driver. Iceman ha deluso: in qualifica non è riuscito a sfruttare i problemi di Hamilton per mettere la SF16-H in prima fila (il colpo è riuscito a Valtteri Bottas) e in gara ha subito un sorpasso da Bottas alla ripartenza e poi proprio dal campione del mondo quasi fosse un debuttante: stava preparando l'attacco a Bottas, quando è stato trafitto come un pollo dall'inglese.

Del resto Kimi ha concluso la gara al terzo posto, ma con un distacco di oltre mezzo minuto dalle Mercedes. Se il potenziale della Rossa è quello che emerge dal risultato di Kimi, i tifosi del Cavallino possono riporre i vessilli di gloria, ma è evidente che la Ferrari non è così indietro come sembra.

Mentre Rosberg costruisce un vantaggio che sta diventando sempre più grande, non si è ancora riusciti a capire dove possa arrivare la SF16-H che resta un grande mistero. I tecnici di Maranello giurano che sia migliore della macchina dello scorso anno, ma le parole non sono confermate dai fatti. Aspettiamo il Gp di Spagna per vedere la prima evoluzione della Ferrari per vedere se sarà capace di quello scatto che finora è mancato.

Il Gp di Russia ha visto solo cinque vetture a pieni giri e con le monoposto sgranate da grandi distacchi: solo le Williams sono riuscite ad evitare l'onta del doppiaggio oltre a Raikkonen. Valtteri Bottas porta a casa un quarto posto che riporta la squadra di Grove a essere la terza forza del mondiale. La prestazione del finlandese è stata confermata da Felipe Massa quinto, ma molto più staccato del finlandese.

Anche se doppiato ha ritrovato il sorriso Fernando Alonso che regala un prezioso sesto posto alla McLaren: lo spagnolo partito dietro a Jenson Button, ha conquistato il miglior piazzamento dell'era recente Honda, dando il segno che la Casa giapponese sta gradualmente uscendo dalla fase più difficile in attesa che arrivi una nuova power unit in Canada.

Sochi ha premiato i regolaristi: Kevin Magnussen regala i primi punti 2016 alla Renault con un insperato settimo posto. Il danese è stato perfetto perché ha tratto più di quanto fosse in grado di dargli la R.S.16 che non è altro che una Lotus riverniciata con il motore della Regie al posto del Mercedes.

Il piazzamento di Kevin mette in risalto l'inadeguatezza di Jolyon Palmer, tredicesimo al traguardo: l'inglese è una vittima sacrificale sull'altare di Eteban Ocon che farà presto il suo debutto nel Circus. Quando le cose si fanno difficili si può fare affidamento su Romain Grosjean: il francese con una Haas piuttiosto mediocre ha infilato un ottavo posto che riporta in zona punti il team Usa, mentre Esteban Gutierrez è uscito subito di scena conun muso a penzoloni.

Bene anche Sergio Perez: il messicano ha forato nel primo giro con la Force India, ma poi è stato autore di una bella rimonta premiata dal nono posto. Il sudamericano sta disintegrando le convinzioni di Nico Hulkenberg che è l'ombra di sé stesso in un momento difficile per la squadra di Mallya.

La McLaren ha chiuso la top ten con Jenson Button: due piloti a punti sono un grande segnale per il team di Woking, mentre l'ex campione del mondo inglese è stato surclassato da Alonso.

Male la Red Bull Racing: Daniel Ricciardo ha conluso 11esimo, ma l'australiano è stato punito da una scelta della squadra di Milton Keynes che lo ha richiamato in pit lane per montare le gomme medie durante la safety car che si è resa necessaria per pulire la pista dopo il crash di Vettel. I tattici dei "bibitari" speravano di andare fino in fondo, ma hanno sbagliato i conti perché le Pirelli bianche non sono andate in temperatura, facendo girare i due piloti quattro secondi più lenti. Un disastro.

Di Daniil Kvyat abbiamo già detto: il russo ha fatto le scuse a Sebastian, ma non si assume la responsabilità della seconda tamponata, sostenendo che la Curva si affronta in pieno e il tedesco era troppo lento. I commissari sportivi non hanno sentito ragioni e dopo avergli affibbiato un drive through in gara gli hanno tolto tre punti dalla SuperLicenza.

Nella zona punti manca Max Verstappen: l'olandese aveva portato la Toro Rosso fino al sesto posto, ma è stato costretto a fermarsi con il motore Ferrari fumante. Un vero peccato. Strano, però, che si rompa un motore che l'anno scorso sembrava indistruttibile...

PosPilotaTeamTempoGiri
GermanyNico Rosberg  GermanyMercedes 1:32:41.997  53 
United KingdomLewis Hamilton  GermanyMercedes +25.022  53 
FinlandKimi Raikkonen  ItalyFerrari +31.998  53 
FinlandValtteri Bottas  United KingdomWilliams +50.217  53 
BrazilFelipe Massa  United KingdomWilliams +1:14.427  53 
SpainFernando Alonso  United KingdomMcLaren +1 lap  52 
DenmarkKevin Magnussen  FranceRenault F1 Team +1 lap  52 
FranceRomain Grosjean  United StatesHaas F1 Team +1 lap  52 
MexicoSergio Perez  IndiaForce India +1 lap  52 
10  United KingdomJenson Button  United KingdomMcLaren +1 lap  52 
11  AustraliaDaniel Ricciardo  AustriaRed Bull Racing +1 lap  52 
12  SpainCarlos Sainz Jr.  ItalyToro Rosso +1 lap  52 
13  United KingdomJolyon Palmer  FranceRenault F1 Team +1 lap  52 
14  SwedenMarcus Ericsson  SwitzerlandSauber +1 lap  52 
15  RussiaDaniil Kvyat  AustriaRed Bull Racing +1 lap  52 
16  BrazilFelipe Nasr  SwitzerlandSauber +1 lap  52 
17  MexicoEsteban Gutierrez  United StatesHaas F1 Team +1 lap  52 
18  GermanyPascal Wehrlein  United KingdomManor Racing +2 laps  51 
R Max Verstappen  Toro Rosso Engine 33
R Sebastian Vettel  Ferrari Collision 0
R Rio Haryanto  Manor Racing Collision 0
R Nico Hulkenberg  Force India Collision 0

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