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Rosberg in pole a Singapore: sono 29 come Fangio. Vettel è ultimo!

Capolavoro di Rosberg che batte il record della pista davanti a Ricciardo che strappa la prima fila a Hamilton. Lewis paga sette decimi su Nico! Vertsappen è quarto davanti a Raikkonen: la Ferrari delude perché è a un secondo dalla Mercedes.

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid

Foto di: XPB Images

Nico Rosberg firma un capolavoro: a Singapore batte il record assoluto della pista del 2013 con lo strepitoso tempo di 1'42"584 e conquista la 29esima pole position affiancando un certo Juan Manuel Fangio. Il tedesco ha cancellato il ricordo dello scorso anno, quando la Mercedes non era in grado di reggere il passo della Ferrari: oggi la W07 Hybrid ha confermato di essere imprendibile, lasciando a mezzo secondo la temibile Red Bull di Daniel Ricciardo.

L'australiano dopo aver sfiorato il muretto nel primo tentativo della Q3, ha saputo resettare il cervello tirando fuori un giro da brivido che lo ha portato a 1'43"115, lasciando che fosse solo Rosberg a sfondare il muro dell'1'43". La Red Bull Racing in Q2 ha giocato la carta di qualificare i due piloti con le gomme Supersoft, sparigliando la strategia di gara, potendo contare su un primo stint più lungo. E' l'unico modo per mettere in difficoltà la Mercedes che sembra inarrivabile.

Nella battaglia per la pole è mancato Lewis Hamilton: il leader del mondiale ha beccato un distacco di sette decimi dal compagno di squadra. Si tratta di un'eternità nel giro secco, ma l'inglese non ha mai trovato la quadra dei suoi problemi nel weekend. Lewis si è lamentato di non riuscire a mandare in temperatura le gomme, commettendo sempre un errore nel T1 che gli ha precluso di ottenere la 100esima prima fila della sua carriera.

La seconda fila è stata completata da Max Verstappen con la seconda Red Bull: l'olandese, come Ricciardo, per la prima volta ha potuto godere di un overboost di potenza dal nuovo motore Renault, e l'olandese è finito ad appena 40 millesimi dalla terza piazza di Hamilton.

Nella battaglia per la pole non è mai entrata la Ferrari: Kimi Raikkonen è quinto ma la SF16-H paga quasi un secondo a Nico Rosberg. La Rossa è andata peggiorando nel weekend, rivelando una perdita di aderenza quando ci sarebbe dovuto essere più grip. Per la squadra di Maranello arriva una doccia fredda che spegne tutte le aspettattive.

Clamorosa l'eliminazione in Q1 di Sebastian Vettel che si è accorto già nel primo giro cronometrato di avere l'attacco della barra posteriore rotta: l'anteriore della sua SF16-H risulta inguidabile con la ruota non in appoggio che si alzava da terra perché il retrotreno si accucciava in accelerazione, ma la squadra non gli ha detto di rientrare subito ai box, invitandolo a fare un altro tentativo che si è rivelato del tutto inutile. Un errore strategico? No perché quando la Rossa è rientrata non c'era il tempo per tentare una riparazione (che doveva essere autorizzata dalla FIA essendo la monoposto in regime di parco chiuso): ricordiamoci che i cinematismi sono all'interno del cambio e non sono raggiungibili facilmente.

Il vincitore di Singapore dello scorso anno sarà costretto a scattare domani dall'ultima casella della griglia: a Maranello nessuno si sarebbe aspettato di vedere la SF16-H così indietro. La Ferrari deciderà di omologare un motore nuovo per permettere al tedesco di concludere la stagione 2016 senza penalizazioni? Avrebbe senso, tanto partirà ultimo comunque...

La sorpresa della qualifica è la Toro Rosso che festeggia il 200esimo Gran Premio mettendo due piloti in Q3: Carlos Sainz centra un insperato sesto posto seguito come un'ombra da Daniil Kvyat finalmente in linea con il suo talento (il russo ha fatto un solo tentativo in Q3). Il circuito da alto carico ha esaltato le caratteristiche della STR11 che torna protagonista dopo un paio di GP molto deludenti.

Bene anche la Force India: Nico Hulkenberg è ottavo, mentre Sergio Perez è finito nella top ten dopo che il suo passaggio dalla Q2 è stato contestato per aver fatto il tempo durante la bandiera gialla esposta per l'incidente di Romain Grosjean.

Positiva anche la nona piazza della McLaren con l'immarcescibile Fernando Alonso: il merito è più dello spagnolo che della MP4-31 col motore Honda che sulla pista che doveva essere favorevole alla macchina di Woking ha beccato un distacco di quasi due secondi!

Male la Williams con i due piloti fuori già in Q2 con lo sposino Valtteri Bottas 11esimo davanti a Felipe Massa: i due piloti sono stati costretti a rallentare per una bandiera gialla, ma la squadra di Grove è in flessione di rendimento ed è difficile pensare che possa sfidare la Force India per la quarta posizione nel mondiale Costruttori. Difficile qualifica anche per Jenson Button: l'inglese è costretto a infilarsi nella via di fuga con una posteriore sinistra forata dopo una toccata a muro. 

E' certamente andata peggio a Romain Grosjean con la Haas: il francese ha sbattuto la macchina contro le barriere dopo aver perso la VF-16 nel posteriore. Il transalpino è dall'inizio del week end che si lamenta di una macchina piena di problemi nonostante gli aggiornamenti aerodinamici portati a Singapore. Potrebbe essere qualcosa di legato ai freni visto che è finito contro le protezioni anche ieri. Esteban Gutierrez anche a Marina bay è riuscito a fare meglio del suo capitano, ma si è dovuto accontentare di un 14esimo posto, dopo essere entrato in Q1 a Monza.

Marcus Ericsson con la Sauber può essere contento di aver superato la prima tagliola: la C35 non è un granché pur con le modifiche portare nelle ultime gare. Lo svedese ha ottenuto il suo massimo e può essere soddisfatto del lavoro svolto.

Alle Renault non è bastata la potenza maggiorata del nuovo motore dotato di tre gettoni di sviluppo per permettere ai due piloti di Enstone di passare la Q1: in mezzo alle due monoposto gialle con Kevin Magnussen 17esimo e Jolyon Palmer 19esimo, si è inserito Felipe Nasr con la Sauber.

In coda ci sono le due Manor che sono particolarmente in difficoltà su un cittadino come Marina Bay: la consolazione di Pascal Wehrlein è aver rifilato a Esteban Ocon, l'altro gioiello di casa Mercedes, un distacco di sei decimi. E' evidente che il francese non è ancora riuscito a interpretare al meglio il giro da qualifica.

la#PilotaChassisMotoreTempoGapkm/h
1 6  Nico Rosberg  Mercedes Mercedes 1'42.584   177.747
2 3  Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 1'43.115 0.531 176.831
3 44  Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 1'43.288 0.704 176.535
4 33  Max Verstappen  Red Bull TAG 1'43.328 0.744 176.467
5 7  Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 1'43.540 0.956 176.105
6 55  Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Ferrari 1'44.197 1.613 174.995
7 26  Daniil Kvyat  Toro Rosso Ferrari 1'44.469 1.885 174.539
8 27  Nico Hulkenberg  Force India Mercedes 1'44.479 1.895 174.523
9 14  Fernando Alonso  McLaren Honda 1'44.553 1.969 174.399
10 11  Sergio Perez  Force India Mercedes 1'44.582 1.998 174.351
11 77  Valtteri Bottas  Williams Mercedes 1'44.740 2.156 174.088
12 19  Felipe Massa  Williams Mercedes 1'44.991 2.407 173.672
13 22  Jenson Button  McLaren Honda 1'45.144 2.560 173.419
14 21  Esteban Gutierrez  Haas Ferrari 1'45.593 3.009 172.681
15 8  Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'45.723 3.139 172.469
16 9  Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 1'47.827 5.243 169.104
17 20  Kevin Magnussen  Renault Renault 1'46.825 4.241 170.690
18 12  Felipe Nasr  Sauber Ferrari 1'46.860 4.276 170.634
19 30  Jolyon Palmer  Renault Renault 1'46.960 4.376 170.474
20 94  Pascal Wehrlein  Manor Mercedes 1'47.667 5.083 169.355
21 31  Esteban Ocon  Manor Mercedes 1'48.296 5.712 168.371
22 5  Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'49.116 6.532 167.106

 

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