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Rosberg in pole a Baku, Hamilton a muro e Ricciardo in prima fila!

Clamoroso errore di Hamilton che sbatte nel suo giro finale con la Mercedes: sarà solo nono in griglia. Perez retrocede da secondo a settimo per la sostituzione del cambio, mentre Ricciardo beffa Vettel ottenendo lo stesso tempo!

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid

XPB Images

Nico Rosberg rivendica il ruolo di leader del mondiale: il tedesco conquista la 25esima pole position in carriera (la terza della stagione 2016) nelle qualifiche del GP d'Europa a Baku. Il tedesco ha centrato uno strepitoso tempo in Q3 con 1'42"758 lasciando Sergio Perez a oltre sette decimi con la Force India e Daniel Ricciardo con la Red Bull Racing a un secondo. 

E Lewis Hamilton? Il tre volte campione del mondo ha divelto la ruota anteriore destra della sua Mercedes alla curva 12 all'uscita della terribile strettoia in salita dopo la Torre. L'inglese, che non ama il simulatore, ha collezionato una serie di errori in qualifica fino al definitivo crash che lo farà scattare domani in decima posizione.

La sessione è stata interrotta dalla bandiera rossa quando mancavano un paio di minuti alla fine. Dopo aver dominato tutti i turni di prove libere, Hamilton ha commesso un errore grave, da principiante. Il britannico deve aver capito di non avere il passo per sfidare il compagno di squadra che in gara avrà una grande occasione per riprendere un po' di vantaggio sul campione iridato. 

Se la prestazione cronometrica di Nico Rosberg è stata fantastica, bisogna riconoscere il merito di Sergio Perez: il messicano con la Force India ha conquistato in pista una splendida seconda posizione con una VJM09 che è stata ricostruita nel retrotreno dopo il crash alla conclusione dell'ultima sessione di prove libere. Perez, infatti, ha dovuto sostituire anche la trasmissione per cui dovrà pagare una penalità di cinque posizioni sulla griglia di partenza, retrocedendo al settimo posto.

La grande gioia di Checo, per un giro irripetibile, è stata annacquata dall'errore di questa mattina: resta la sua grande capacità di saper guidare oltre i problemi, ritrovando il 100% della concentrazione, come se non avesse sbattuto in precedenza. Roba non da poco!

Alla ripartenza dopo la bandiera rossa, dopo l'incidente di Hamilton, Sebastian Vettel sarebbe stato in prima fila e, invece, la Ferrari è stata retrocessa in seconda fila da un Daniel Ricciardo che si è inventato una tornata monstre con la Red Bull Racing nel giro della bandiera a scacchi. L'australiano ha messo insieme un eccellente terzo settore che ha permesso a Daniel di centrare lo stesso tempo di Vettel al millesimo: 1'43"966. Avendo Ricciardo ottenuto la prestazione dopo Sebastian tocca a lui la terza piazza al via: così detta il regolamento della Formula 1.

Alla Ferrari, insomma, non ne va bene una. Vettel ha fatto il suo meglio, ma il divario di 1"2 dalla Mercedes di Rosberg testimonia che la SF16-H non ha una rendimento costante e le sue prestazioni variano troppo a seconda del tracciato. Il muso lungo del tedesco è esemplificativo: Force India e Red Bull sono davanti alla Rossa. Un brutto segnale: la Ferrari è troppo lenta sul dritto, pur avendo scaricato le sua ali.

Kimi Raikkonen completa la seconda fila tutta del Cavallino: dopo i guai del finlandese in questo weekend Iceman ha raddrizzato la situazione mettendosi alle spalle Felipe Massa con la migliore Williams. Ci si aspettava di più dalle monoposto di Grove: Valtteri Bottas sperava di aver preso una scia meravigliosa sul lungo dritto (è arrivato alla velocità record per Baku di 339,5 km/h), ma non ha fatto i conti con Max Verstappen che alla staccata non gli ha concesso il sorpasso. Anzi i due sono quasi arrivati al contatto per una grave incompresione. Poi, nel tentativo finale Valtteri si è lasciato superare da diverse monoposto nel giro di lancio e si è messo nel traffico da solo: incomprensibile!

Non deve sorprendere, quindi, se Daniil Kvyat con la Toro Rosso ha arpionato uno splendito settimo posto, lasciando i due "litiganti" Bottas e Verstappen all'ottavo e nona posizione.

La Haas resta fuori dalla top ten con Romain Grosjean incredibilmente falloso con la VF-16 (è finito in quasi tutte le vie di fuga), una macchina impegnativa in frenata, ma l'inglese con 1'44"755 ha fatto nettamente meglio del compagno Esteban Gutierrez, 15esimo.

Nico Hulkenberg è 12esimo: il tedesco della Force India in Q2 ha fatto un testacoda completo mostrando un certo nervosismo che si è trasfromato in grande arrabbiatura quando ha saputo di non avere più benzina per tentare un ultimo giro, dopo una incomprensione con il suo ingegnere. Male Carlos Sainz con la Toro Rosso: lo spagnolo troppo falloso e si accontenta del 13esimo posto.

Furioso con il suo muretto anche Fernando Alonso solo 14esimo con la McLaren: la squadra di Woking lo ha sempre mandato in pista nel traffico e non è riuscito a mostrare il reale valore della MP4-31. Può essere molto soddisfatto, invece, Felipe Nasr 16esimo con la Sauber: il brasiliano con una C35 che non ha sviluppo dall'inizio della stagione ha avuto il merito di uscire dalla Q1. Un mezzo miracolo!

Nel pacchetto di mischia finale merita una citazione la Manor Racing che abbandona l'ultima fila dello schieramento con entrambi i piloti e, addirittura, Ryo Haryanto è arrivato a un decimo dal passare il taglio alla Q2. L'indonesiano è riuscito anche a stare davanti al compagno di squadra Pascal Wehrlein 18esimo. I due conduttori del team di Banbury si sono messi alle spalle Jenson Button in grave crisi con la seconda McLaren: l'ex campione del mondo è l'escluso di maggiore rango.

Marcus Ericsson ha scorticato il cerchio posteriore sinistro della sua Sauber C35 contro un muretto e facendo una gran fiammata (il magnesio è facilmente infiammabile) non è andato oltre la 20esima piazza, con le due Renault desolatamente in fondo alla griglia: d'accordo ci si aspettava una stagione diffiicile nel rientro in Formula 1, ma vedere Kevin Magnussen e Jolyon Palmer in coda al gruppo deve far riflettere cosa abbiano migliorato nel team di Enstone rispetto alla mala-gestione della Lotus nel 2015. Che delusione!

Cla#PilotaChassisMotoreTempoGapkm/h
1 6  Nico Rosberg  Mercedes Mercedes 1'42.758   210.307
2 3  Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 1'43.966 1.208 207.864
3 5  Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'43.966 1.208 207.864
4 7  Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 1'44.269 1.511 207.260
5 19  Felipe Massa  Williams Mercedes 1'44.483 1.725 206.835
6 26  Daniil Kvyat  Toro Rosso Ferrari 1'44.717 1.959 206.373
7 11  Sergio Perez  Force India Mercedes 1'43.515 0.757 208.769
8 77  Valtteri Bottas  Williams Mercedes 1'45.246 2.488 205.336
9 33  Max Verstappen  Red Bull TAG 1'45.570 2.812 204.705
10 44  Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 2'01.954 19.196 177.204
11 8  Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'44.755 1.997 206.298
12 27  Nico Hulkenberg  Force India Mercedes 1'44.824 2.066 206.162
13 55  Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Ferrari 1'45.000 2.242 205.817
14 14  Fernando Alonso  McLaren Honda 1'45.270 2.512 205.289
15 21  Esteban Gutierrez  Haas Ferrari 1'45.349 2.591 205.135
16 12  Felipe Nasr  Sauber Ferrari 1'46.048 3.290 203.783
17 88  Rio Haryanto  Manor Mercedes 1'45.665 2.907 204.521
18 94  Pascal Wehrlein  Manor Mercedes 1'45.750 2.992 204.357
19 22  Jenson Button  McLaren Honda 1'45.804 3.046 204.253
20 9  Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 1'46.231 3.473 203.432
21 20  Kevin Magnussen  Renault Renault 1'46.348 3.590 203.208
22 30  Jolyon Palmer  Renault Renault 1'46.394 3.636 203.120

 

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