Ricciardo: "Voglio fare come Rossi. Tenere testa alle nuove generazioni"
Daniel Ricciardo pensa di trovarsi nella stessa situazione in cui nel 2014 si ritrovò Vettel. Ora è l'australiano la "preda" di un giovane pilota ma crede di poter mettersi alle spalle Verstappen. Poi afferma: "Voglio il titolo prima dei 30 anni".
Foto di: Red Bull Content Pool
Ci sono corsi e ricorsi storici. Parliamo del box Red Bull, dove nel 2014 l’arrivo di Daniel Ricciardo mise in crisi il quattro volte campione del Mondo Sebastian Vettel. A fine stagione il confronto di concluse con un bilancio di tre successi a zero per l’australiano, e Seb colse la palla al volo per il passaggio in Ferrari. Due anni, nello stesso box, Ricciardo ha smesso i panni del cacciatore (indossati ora da Max Verstappen) per vestire quelli di preda.
“Credo che ci siano alcune somiglianze tra la situazione attuale e quella del 2014 – ha spiegato Ricciardo – ed oggi posso capire ed immaginare meglio il contesto di due anni fa e la situazione che dovette affrontare Seb. Non piace mai essere battuti, e mi era già accaduto un paio di volte lo scorso anno con Daniil (Kvyat), ma quando succede bisogna capire cosa ha fatto la differenza. E’ fondamentale analizzare la situazione per comprendere se il proprio compagno di squadra ha assettato meglio la monoposto, o se è stato proprio lui a fare la differenza. E lavorare di conseguenza per ribaltare la situazione. Max per ora ha fatto molto bene, ma quando ho la mia chance sono sempre pronto a prendermi la rivincita”.
Negli otto Gran Premi disputate come compagni di squadra, Verstappen ha ottenuto 102 punti, cinque in più di Ricciardo, ma l’australiano ha concluso le ultime due gare davanti al giovane compagno di squadra. “Mi sento ancora giovane – ha spiegato il ventisettenne Daniel - e alla fine l’età è solo un numero. Vorrei conquistate il titolo Mondiale prima dei trent’anni, ma ovviamente proseguire anche dopo quel traguardo. Mi aspetto di vedere in Formula 1 altri giovani come Max, perché è ciò che vediamo un po’ in tutti gli sport. Ci sono sempre più ragazzi preparati che non hanno paura di confrontarsi. Ma io ho un obiettivo…”.
E Ricciardo lo svela: “Il mio piano è quello di essere come Valentino Rossi, ovvero in grado di tenere il passo delle nuove generazioni, senza restare indietro. Bisogna usare l’intelligenza ed avere le idee chiare, e in questo caso non credo che l’età sia poi questo grande ostacolo”.
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