Ricciardo: "Temo la Ferrari, forse hanno capito come usare la SF16-H"
Mentre l'australiano inizia una dieta da Austin, ci spiega quali sono stati i suoi problemi tecnici a Suzuka con la Red Bull. Daniel ritiene che la Ferrari possa essere molto competitiva negli Stati Uniti per cui non sarà facile puntare al podio.
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing
Red Bull Content Pool
Per fortuna che c’è Daniel Ricciardo. Quando arrivò nel paddock di Formula 1 si fece subito notare per la capacità di godersi il suo sogno avverato, ed anche per un’attitudine tutta sua a saper sdrammatizzare ogni situazione, anche nei giorni meno felici, quelli in cui realmente si può pesare il carattere di uno sportivo.
Quello attuale è un momento molto buono per Ricciardo, ed ovviamente non ha avuto problemi a chiarire i motivi che lo hanno costretto ad una gara sotto tono due settimane fa a Suzuka. Ma la prima parte della spiegazione, è stata alla... Ricciardo.
“Ho mangiato troppe bistecche – ha attaccato mimando l’accento Americano – e… ero un po’ troppo pesante verso la zona posteriore, in basso. Così la vettura strisciava per terra… e il team mi ha detto che sarebbe ora che rivedessi un po’ la mia dieta. Beh, ho risposto che se è questo che serve, lo farò eccome. Hey, si vive e si impara, no?”.
Poi Daniel è passato alla meno spassosa spiegazione tecnica:
“Avevo una diversa soluzione di setup (rispetto a Verstappen) nella scelta delle molle posteriori. L’altezza da terra era differente, ed ha influenzato molto il comportamento della vettura”.
Poi Ricciardo è passato al weekend di Austin, iniziato con un ingresso nel paddock statunitense con una scarpa blu ed una rossa, in onore ai colori nazionali Usa. Il pilota della Red Bull si aspetta una Ferrari agguerrita, come quella vista a Suzuka.
“Credo che le due Ferrari siano state estremamente veloci ultimamente – ha spiegato Ricciardo - in Giappone hanno fatto un ottimo lavoro, confermandosi più veloci di quanto ci aspettassimo. Ma ultimamente ci sono sempre delle sorprese. Noi siamo andati meglio su piste in cui credevamo di essere in difficoltà, e viceversa meno bene in Giappone, dove avevamo previsto di essere più veloci delle Ferrari”.
“Non sappiamo se hanno solo capito bene come mettere tutto insieme a Suzuka o se si confermeranno su quel livello anche qui ad Austin – ha concluso Ricciardo – sappiamo che in Giappone avevano una monoposto da podio, e mi aspetto che si confermeranno anche qui. Il primo settore di questa pista è simile a quello di Suzuka, penso che avremo il nostro bel da fare. Se ci vogliamo confermare davanti a loro, dovremo lavorare al meglio durante tutto il weekend”.
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