Ricciardo: "Stroll? Mossa disperata, rivolevo la posizione"
Primi punti del 2020 per l'australiano della Renault, che però non ha digerito la collisione con il canadese che gli ha fatto perdere una piazza anche a vantaggio di Norris.

Daniel Ricciardo ha preso i primi punti della stagione 2020 di Formula 1 nel Gran Premio di Stiria, dopo che una settimana fa era stato costretto al ritiro da un guasto tecnico.
L'ottavo posto nella gara di oggi al Red Bull Ring sarebbe però potuto essere anche un sesto o un settimo, visto che nel finale c'è stato un episodio chiave che ha fatto finire più indietro l'australiano.
Nello specifico, il portacolori della Renault si è prima dovuto arrendere all'irresistibile Racing Point di Sergio Perez, poi ha tenuto dietro per lunghi tratti anche la seconda monoposto rosa, quella di Lance Stroll.
Il canadese le ha provate tutte, ma la tenacia di Daniel non gli ha lasciato molti varchi, fino a quello cercato alla curva 3 a pochi km dalla bandiera a scacchi, con tanto di collisione.
"Tanto per cominciare, non è che mi ha superato veramente, ma ci ha costretti entrambi ad andare larghi - specifica Ricciardo, che poi aggiunge - Solitamente sono sempre critico con me stesso sul fatto che debba chiudere la porta nei duelli, ma qui mi è sembrato che Lance abbia fatto la classica mossa disperata".
In effetti Stroll ha azzardato il tutto per tutto, ma è stato premiato anche dai commissari, che dopo averlo messo sotto investigazione per l'episodio lo hanno scagionato. E a sorridere non è stato solo lui, ma anche Lando Norris, che ha infilato entrambi giungendo sesto con la sua McLaren.
"Anche Lando stava arrivando dietro a noi e pensavo se lo mangiasse, Stroll - aggiunge Ricciardo - Per quello al tornantino ho preso la traittoria stretta, ma c'è stato l'incidente; in quel modo Norris ne ha approfittato passando entrambi. E' un peccato finire la gara così".
"Per come la vedo io, mi sarei aspettato la restituzione della posizione perché con la sua mossa ha mandato fuori tutti e due. Spazio ce n'era, col senno di poi avrei dovuto stare più stretto..."
A differenza di sette giorni fa, stavolta il nativo di Perth ha potuto contare su una macchina più solida.
"La prima parte con le gomme medie è andata bene e siamo stati forti, poi dopo il pit-stop ci sono stati alcuni problemini. Le gomme, fra l'altro, non lavoravano bene come avrei voluto. Pensavo di riuscire a tenere a bada Lance, poi però negli ultimi due giri si sono usurate ancor di più. Se non altro, non abbiamo avuto problemi di raffreddamento come una settimana fa".
Chi non se l'è passata altrettanto bene è il suo collega Esteban Ocon, costretto al ritiro nella prima metà di corsa, proprio per un sospetto guaio come quello sopracitato.
"Temiamo un problema di raffreddamento, è una vera sfortuna, ma il motorsport è così - dice il francese - Investigheremo, per il momento non lo sappiamo esattamente, ma la speranza è scoprirlo perché poi non accada più".
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